Un’associazione di consumatori ha ottenuto da un Giudice di Pace di Firenze l’importante sentenza con la quale viene accolta la richiesta di rimborso del costo di acquisto “obbligatorio” della licenza Microsoft incorporata in un Pc portatile con sistema operativo preinstallato.
Al di là del fatto che la cosa non fa ancora giurisprudenza e arriverà probabilmente in Cassazione, è sintomatico che la Magistratura cominci a cogliere la tendenza in atto, specie tra i più giovani (magari solo mentalmente) che non ne possono più di DRM, di PC spataffiati da intrufolamenti clandestini e di prepotenze vere o potenziali da chi detiene quote significative di mercato.
Fonte:zeusnews.it