Monitoraggio ininterrotto del web, raccolta delle segnalazioni di siti pedopornografici e gestione delle cosidette ‘liste nere’ per arrivare, infine, all’oscuramento dei siti illegali. Il tutto in collaborazione con i colleghi del Paesi esteri per migliorare l’analisi dei dati e delle immagini pornografiche, in modo da riuscire a identificare le piccole vittime.
Con questi obiettivi è stato inaugurato il “Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia”, che accanto all’attività di contrasto, realizzerà un’azione di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini e raccoglierà informazioni relative ai siti pedopornografici e i nominativi dei gestori degli stessi e dei beneficiari di pagamenti.
Suddiviso in 4 aree – monitoraggio, analisi e studio dei servizi della Rete, identificazione delle vittime e coordinamento indagini – il Centro si avvarrà della collaborazione fornita dall’Interpol e degli accordi e delle procedure tecnologiche stabilite con i provider e con la Banca d’Italia e gli altri intermediari finanziari.