“Ci risulta una fattura insoluta”. E’ questa la nuova formula trovata dai pirati della rete per farci entrare su connessioni a numeri speciali che arrivano a costare fino a 12,5 euro al minuto: un click sul link in oggetto e l’utente si ritrova una bolletta decisamente gonfiata. Lo rivela il Centro per i Diritti del Cittadino (Codici) che ha stilato le 4 regole da seguire per difendersi dai dialers.
L’associazione ha raccolto, in questi ultimi giorni, “diverse” richieste di assistenza da parte di cittadini spaventati che hanno ricevuto una mail da un certo “Avv. Gentiloni”, nella quale si comunicava che il mancato pagamento di una fattura insoluta alla quale si faceva riferimento su un certo link, avrebbe comportato delle conseguenze legali. La tecnica è dunque quella di intimorire il destinatario “costringendolo” a recarsi sul sito segnalato che ovviamente risulta essere una connessione a numerazioni speciali tipo 899, 144, 166 e similari (dialers), quelle, cioè, che possono arrivare a costare fino a 12,5 euro al minuto.
“Bisogna assolutamente diffidare di legali che comunicano ingiunzioni e mancati pagamenti via mail, ma soprattutto bisogna assolutamente impedire, attraverso alcune accortezze, ai cybertruffatori di ingrassare le proprie tasche a vostre spese, – ha detto il segretario nazionale del Codici, Ivano Giacomelli – ogni mail sospetta, infatti, deve essere osservata dal destinatario: quelle truffaldine hanno sempre un qualcosa che non quadra. Se si fa tesoro delle nostre regole d’oro, nessun approfittatore potrà averla vinta”.
Ecco dunque le 4 regole che Codici consiglia di seguire
Chiamare il servizio clienti del proprio gestore chiedendo di disattivare sulla linea tutte le chiamate fatte ai numeri 899, 709, 166, e a tutti gli altri numeri a pagamento. Domandare entro quale data sara’ attiva la disattivazione e, per sicurezza, segnarsi il nome e il cognome dell’operatore con cui si ha parlato e l’ora e il giorno della telefonata. Ciò nonostante, è importante ricordare che alcuni dialers usano numeri internazionali a pagamento che gestori come la Telecom non possono disattivare.
In attesa che il gestore disattivi i numeri a pagamento, impostare Internet Explorer così:
Aprire internet Explorer e cliccare su “Strumenti > Opzioni Internet”
Poi cliccare su “Protezione” e infine su Livello personalizzato.
A questo punto si aprirà una nuova finestra dove basterà selezionare le due caselle:
“Esegui controlli e plug-in Active-X” – scegliere la casella “Disattiva”
“Download dei Files” – scegliere la casella “Disattiva”
È una soluzione un po’ drastica ma e’ la piu’ sicura in assoluto. Se poi, in qualche sito web, si avesse la necessita’ di scaricare un file o attivare gli Active-X allora bastera’ seguire la stessa procedura e’ selezionare la voce “Attiva”. Questo e’ anche il modo piu’ sicuro ed efficace per evitare che altre persone poco esperte (es. figli e/o colleghi di lavoro) scarichino i dialers inavvertitamente.
3. Esiste un programma che blocca i dialers che impedisce che il modem si connetta a numeri telefonici differenti da quelli del vostro provider (e quindi a tutti i numeri dei dialers). Basta cercarlo su un qualsiasi motore di ricerca; scaricarlo è gratuito.
4. Se ci si collega ad internet con un modem ADSL non si potrà mai utilizzare i dialers, e quindi si è sicuri al 100%. Valutare se la zona in cui si abita lo consente e se la durata media delle telefonate è sufficiente per giustificare la spesa (di solito basta mezz’ora al giorno perche’ convenga). Se si decide di passare all’ADSL, avere cura di RIMUOVERE fisicamente il vecchio modem analogico e/o isdn (o per lo meno di staccarlo dalla presa del telefono del proprio computer). Finche’ si avrà un modem analogico o isdn installato sul Pc, si correrà sempre il rischio di incappare nei dialers.