Anticipando i tempi, Disney si è mossa sul mercato italiano cercando di proteggere i più giovani
Disney in veste di maga con la palla di cristallo è una versione inedita e inusuale del colosso americano dell’entertainment, ma questa volta ci aveva veramente visto giusto e lungo: è di pochi mesi fa il lancio – in esclusiva per il mercato italiano – di Disney Mobile 3, un telefono cellulare dotato di ultima generazione ma studiato per mettere al riparo i più giovani dal rischio di un utilizzo non corretto dello strumento e tranquillizzare i genitori, grazie ad una tecnologia che ne inibisce l’accesso a contenuti non adatti.
“In Disney, cerchiamo di mettere a frutto l’esperienza decennale di vicinanza al mondo dei giovani, per anticiparne le esigenze ed essere precursori di tendenze” dichiara Sara Passarella, Director di Disney Mobile Southern Europe, a lei il merito di aver realizzato il progetto in Italia. “I dati Istat non ci stupiscono, ma anzi confermano quelli che già da tempo avevamo a disposizione e che ci hanno convinti a proporre al mercato una soluzione di telefonia mobile che soddisfasse sia i bisogni dei più giovani, sia quelle dei loro genitori.” Ad avvalorare ulteriormente la fotografia fatta dall’Istat, gli ultimi dati Doxa Junior del 2007: un terzo dei ragazzi tra i 5 e i 13 possiede un telefono cellulare, mentre tra gli adolescenti parliamo della quasi totalità: l’89%.
Disney Mobile 3 è un Videofonino® a conchiglia con un’estetica elegante e affatto infantile, dove solo l’interfaccia grafica è personalizzata Disney. “In fatto di tecnologia, quello che i giovani ci chiedono sono prodotti con fattezze ‘adulte’, che cioè li facciano sentire ed essere percepiti dal gruppo come più grandi e maturi”, prosegue Passarella. “Allo stesso modo, cercheranno contenuti che possano aiutare a traghettarli nel delicato cammino dall’infanzia all’adolescenza. Per intenderci, meno Winni the Pooh, più Jack Sparrow…”
Ancora la Doxa evidenzia come tra i giovanissimi, vi sia l’abitudine di fare chiamate a carico del destinatario, verosimilmente i genitori: proprio perché, nella stragrande maggioranza, ancora dipendenti economicamente dalla famiglia, Disney ha voluto, per questo progetto, costi correlati (del telefono e del piano tariffario) estremamente convenienti e “a portata” di ragazzino.