Chiunque guarda la televisione ha un sogno: non riuscire più a distinguere le sequenze rappresentate sullo schermo da quello che si potrebbe vedere se si fosse presenti in carne e ossa nella scena ripresa.
La prima e fondamentale differenza tra la realtà e la televisione è che quest’ultima riproduce solo una successione limitata di immagini al secondo, mentre la realtà presenta una successione continua e infinita di immagini che l’occhio può percepire. Il primo passo per una riproduzione della realtà sempre più verosimile è quindi proprio aumentare quanto più possibile il numero di immagini al secondo che lo schermo televisivo è in grado di riprodurre.
La tecnologia Blue Phase, sviluppata da Samsung, va proprio in questa direzione. La presenta bene il Vice Presidente Souk Executive Jun-hyung, direttore del dipartimento Ricerca e Sviluppo Samsung che si occupa dei display LCD: «La nostra modalità Blue Phase è un’importante evoluzione delle tecnologie relative ai display a cristalli liquidi convenzionali. Lo sviluppo tecnologico di Samsung ha prodotto una straordinaria occasione per portare la qualità delle immagini degli schermi LCD molto più vicina a quella delle immagini in movimento reali».
In sostanza, il Blue Phase porta i pannelli LCD a riprodurre sequenze alla frequenza di 240 Hz. Significa che lo schermo viene aggiornato con nuove immagini 240 volte al secondo, producendo una fluidità nella rappresentazione delle scene in movimento che finora è la più alta al mondo.
Il primo modello esistente al mondo di schermo di questo tipo è proprio realizzato da Samsung e sarà presentato questo mese a Los Angeles. Ha la dimensione di 15 pollici e dischiude le porte a una futura commercializzazione di display caratterizzati da un realismo straordinario. Per la loro commercializzazione di massa però occorrerà attendere ancora fino al 2011, quando troveranno la migliore applicazione nei televisori dedicati alla riproduzione di video con sequenze ad elevatissima velocità.