Stabilità. Velocità. Migliore esperienza utente. Sicurezza. Standard aperti. Sono queste le cinque carte che Google si appresta a calare oggi, quando in oltre 100 paesi farà il suo debutto Chrome (pagina ancora non disponibile), ovvero il tanto atteso browser di Mountain View (in rete se ne parlava già quattro anni fa). L’annuncio del nuovo prodotto ha seguito un iter alquanto insolito. Alex Williams (autore del seguitissimo blog non ufficiale di Google, Blogoscoped) ieri si è visto recapitare una mail da parte di Google, con un lungo fumetto (di ben 32 pagine) in cui un gruppo di sviluppatori di Mountain View presenta le funzionalità del browser.
A dar credito al fumetto, Chrome si appresta a rivoluzionare dalle radici il modo in cui interagiamo con i browser. Andandosi ad inserire nella battaglia a tre tra Internet Explorer (che ha appena lanciato la beta 2 della versione 8), Firefox e Safari, il browser di Mountain View contribuirà se non altro a spingere sul pedale dell’innovazione.
Seguendo i cinque capitoli del fumetto, ecco quali sono le principali novità:
1. Stabilità: ogni scheda gestirà i processi in maniera autonoma (a differenza degli attuali browser che gestiscono un processo alla volta). Un eventuale crash non dovrebbe comportare la chiusura di tutte le schede. Sarà disponibile anche una sorta di “task manager” per tenere sotto controllo tutti i processi attivi nel browser.
2. Velocità: Chrome è stato realizzato con WebKit, lo stesso motore di sviluppo alla base di Safari e Android, e alcune componenti di Firefox. Poggerà su una nuova versione della Java Virtual Machine (chiamata V8), il che dovrebbe garantire un’esecuzione più rapida delle applicazioni web.
3. Migliore esperienza utente: ogni scheda cosituisce un elemento autonomo, con propri comandi e un box della Url (che si chiamerà “omnibox” e avrà la stessa funzionalità di visualizzazione anticipata delle url del nuovo Firefox). Le schede saranno situate al di sopra della barra degli indirizzi. E ce ne sarà una che permette di visualizzare le nove destinazioni più frequenti in un’unica schermata.
4. Sicurezza: dal momento che ogni scheda gestirà un unico processo, sarà impedito l’accesso ad altri processi (tra cui quelli provenienti dagli scammer). Malware e phishing saranno ridotti al minimo grazie all’integrazione di blacklist.
5. Standard aperti: Chrome sarà rilasciato in versione open-source e sarà quindi implementabile a proprio piacimento da altri sviluppatori
Tutte le altre caratteristiche si possono leggere su Google Blogoscoped, Read/Write Web, TechCrunch e Webware.
In un primo momento, Chrome sarà disponibile solo per Windows, mentre gli utenti Mac e Linux (al solito) dovranno aspettare ancora un po’.
Fonte: mytech.it