Grazie alle due console Wii e Nintendo DS, la società giapponese ha annunciato una previsione di guadagno sul 2008/09 del 23% superiore rispetto alle stime degli esperti: se nel settore si pensava ad un profitto operativo di 530 miliardi di yen, Nintendo punta ad incrementarlo di oltre 100 miliardi. L’ottimismo è motivato dall’aspettativa di vendita entro la fine dell’anno fiscale: 30,5 milioni di console Nintendo DS e 26,5 milioni di unità per Wii.
La strategia Nintendo si rivela vincente non solo per la scelta di occupare un settore ancora inesplorato dell’area dei videogiochi, quanto nell’aver ammortizzato da subito i costi di produzione, servendosi di un hardware già consolidato e puntando tutto sullo sviluppo del sistema di controllo.
Tutt’altra direzione hanno imboccato alla Sony, che difatti sconta ancora la perdita di 3 miliardi di dollari nella commercializzazione di Playstation 3: seppure la console viene venduta ad un prezzo elevato, la cifra risulta inferiore a quanto investito per produrre l’hardware estremamente potente.
Motivo per cui il CEO della società, Howard Stinger, ha smentito la possibilità di un calo nel prezzo della console, almeno per tutto il 2008. Ma il dirigente non dimostra di preoccuparsi; come ha spiegato nell’intervista al settimanale tedesco Die Welt, “Ci vorrà certamente un pò di tempo. Il nostro tradizionale modello di business riguardo a PlayStation prevede di rimetterci con l’hardware per i primi anni, fino a quando il calo dei costi di produzione non ci permette di andare in pari. Nel frattempo guadagneremo con i giochi. Attualmente siamo nella fase, che richiede tempo, in cui abbiamo bisogno di una riduzione nei costi di produzione. Ma stiamo facendo più denaro con i giochi di quanto ne stiamo perdendo con l’hardware”. Vero è che Nintendo guadagna anche sull’hardware di Wii, ma questa non danneggia Sony: “Abbiamo deciso anni fa di produrre una console predisposta a offrire maggiori funzionalità, PlayStation 3 ha un enorme processore che gradualmente emerge come il server centrale nelle case dei nostri utenti.” Resta il rammarico di non aver sfruttato la nuova fascia di mercato, che si sta rivelando un affare più che redditizio.
Fonte: cittaoggiweb.it