Immaginate di trovarvi all’estero, in una città che non conoscete e di cercare un taxi. Nessun problema: avviate Cab4me sul vostro telefonino e in tempo reale avrete tutte le informazioni sulle auto pubbliche nelle vicinanze.
Volete invece acquistare qualcosa spendendo il meno possibile? Banale: basta fotografare il codice a barre dell’oggetto col cellulare e Compare Everywhere, che confronterà per voi i prezzi dei rivenditori nella zona e le recensioni degli utenti sui forum e sui blog in Rete.
SVILUPPATORI – Niente di prodigioso, sono soltanto due dei software vincitori della Android Developer Challenge, il concorso riservato agli sviluppatori per i telefonini che funzioneranno con Android, la nuova piattaforma tecnologica sviluppata da Google, per il momento ancora in fase sperimentale. Ai primi dieci qualificati sono piovuti 275 mila dollari dalla casa di Mountain View, dall’undicesimo al ventesimo «soltanto» 100 mila.
Ma scorrendo l’elenco dei premiati si trovano delle vere e proprie chicche come per esempio Ecorio, un software che controlla i nostri spostamenti con il Gps integrato e suggerisce i modi migliori per ridurre la propria eco-impronta sul pianeta (magari utilizzando i mezzi pubblici invece dell’automobile) oppure Wertago, «the mobile app for nightlife», che ti tiene costantemente aggiornato sui party e la vita notturna della tua città.
INTERAZIONI – Molti dei software in concorso sono basati sull’interazione tra Gps e tecnologie ben collaudate come le mappe di Google: Beetaun è un esempio, un social network dedicato a coloro che vogliono conoscere luighi insoliti o particolari nella città che stanno visitando, oppure Pocket Journey che trasforma il telefonino in una guida personale che attinge da un database multimediale di informazioni raccolte da tour operator di tutto il mondo. La grafica dei programmi è accattivante e a guardare la lista delle applicazioni le idee non mancano: se Android manterrà le promesse qualcuno a Cupertino dovrà preoccuparsi per il futuro del gioiellino di casa Apple, il costosissimo iPhone.
Fonte: corriere.it