La notizia arriva direttamente da BRUXELLES.
Combattere i cyber-criminali ma senza compromettere la libertà di espressione e la privacy che il web permette, lo ha deciso il Parlamento Ue, approvando che la libertà del web non deve essere compromessa in alcun modo e per nessun motivo.
Un documento passerà al vaglio del Consiglio dell’ Uninione Europea, gli Stati potranno controllare i dati ma nel rispetto della legge e limitando i casi in cui gli internet provider possono divulgare dati alle autorità.
Internet è un esempio per la definizione di libertà di espressione sancita dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, si legge nel testo approvato dall’europarlamento.
Azioni illegali e crimini in rete vanno sicuramente combattute con determinazione, ma gli Stati membri non possono intercettare e controllare il traffico su Internet facendolo passare per lotta al crimine.
Un altro emendamento riguarda anche i numerosi utenti di Facebook e dei social network, secondo l’Assemblea di Strasburgo, gli Stati membri devono garantire ai cittadini il diritto di accedere ai propri dati personali e, nel caso, di ritirarli dal web, mettendo chiarezza al problema dei dati personali che in questo periodo è cosi di moda per gli utilizzatori di Facebook.