Le ultime dichiarazioni di Nintendo dicono che non ci saranno tagli dei prezzi in vista per l’immediato, né sulla console Wii né sull’ultima versione della consolle portatile, la Nintendo DSi.
Lo ha chiarito il presidente Satoru Iwata, incontrando i giornalisti presso l’associazione della Stampa estera in Giappone.
Nei giorni scorsi era stata la Sony a gelare attese analoghe per la sua Playstation III, chiarendo che non si profilavano tagli dei prezzi dopo che aveva operato un ritocco al ribasso per la versione precedente, la Playstation II, la console più venduta al mondo e che continua a commercializzare.
Con la crisi la gente tende ad uscire meno la sera, e questo indirettamente fornisce sostegno alla domanda di tutti i beni per l’intrattenimento domestico, tra cui le consolle per videogame.
Così, nonostante il passare dei mesi dai lanci i produttori sono scarsamente motivati a effettuare tagli dei prezzi.
Il presidente di Nintendo ha rilevato che i consumatori tendono a non tagliare le spese sui beni che sono più in alto nella loro “lista di preferenze”. Inoltre ha rivendicato il successo della nuova consolle portatile.
Nei soli primi due giorni di vendita sono state vendute 300 mila Nintendo DSi sia sul mercato degli Stati Uniti sia su quello dell’Europa.
La Wii ha invece venduto oltre 50 milioni di pezzi dal lancio. la rivale Microsoft nei mesi scorsi aveva effettuato delle riduzioni sulla sua Xbox 360, a 199 dollari sebbene sia il modello più datato delle tre, mentre Sony ha appena tagliato a 99,99 dollari il prezzo della vecchia Playstation II. Iwata non esclude riduzioni dei prezzi per il lungo termine, ma ha affermato che per l’immediato non sono allo studio.