Secondo due ricercatori della Symantec, a causa di un malware alcuni computer della mela sarebbero divenuti parte di una primordiale rete di botnet.
Il contagio iniziale sarebbe avvenuto nel corso del mese di gennaio, in concomitanza con l’uscita delle copie pirata di iWork ’09 e di Adobe Photoshop CS4,come già avevamo detto in un articolo in precedenza queste copie pirata erano infette.
Comparse online sulle reti peer to peer all’indomani dell’uscita delle copie originali degli applicativi, le versioni pirata dei due famosi programmi contenevano al loro interno un pericoloso Trojan horse noto con il nome “iServices.a” in grado di installarsi nel sistema.
Secondo i ricercatori di Symantec, il Trojan sarebbe stato in seguito utilizzato per creare una primordiale rete di bot per portare a termine alcuni attacchi informatici online.
iBotnet, il network scoperto dagli esperti di sicurezza comprendeva poche migliaia di Mac infetti e non era dunque in grado di portare a termine particolari attacchi su larga scala. Grazie alle numerose segnalazioni online sulla presenza del malware, le versioni contenenti software pirata e malevolo erano state del resto rapidamente isolate, scongiurando il download incontrollato di applicativi potenzialmente malevoli.
I tentativi di creare una rete di botnet con mac da parte degli utenti malintenzionati non è una novità già nel corso del 2006, alcuni esperti di sicurezza informatica avevano identificato l’esistenza di alcune botnet realizzate sfruttando una falla in PHP per il sistema operativo Mac OsX.
Ritenuti dalla maggior parte degli utilizzatori sicuri e immuni dal malware, i Mac sono sempre più nel mirino dei produttori di software malevolo.
L’esperienza di iBotnet rilevata dagli esperti di Symantec sembra suggerire che alcune soluzioni adottate per i PC possano essere trasferite anche sui sistemi Mac, con evidenti ricadute per la sicurezza online.
Nessun sistema è sicuro, sicuramenteun buon metodo per non incappare in questi pericoli è usare solo software sicuro.