I servizi Google si sono fermati per circa un’ora sabato 16 maggio.
Il servizio Gmail, web search e molte delle web application ormai divenute di uso comune sono rimaste irraggiungibili, stando alle informazioni diffuse dalla McAfee il problema è perdurato dalle 17:43 alle 18:14.
I problemi maggiori si sono avuti sul territorio USA mentre in Europa si sono registrati solo pochi rallentamenti e disservizi.
Anche Google Apps Status Dashboard, servizio dedicato alla rilevazione di eventuali anomalie ai servizi Google, è rimasto offline ma al suo ripristino ha segnalato e mostrato le caratteristiche del disservizio e le aree coinvolte.
I portavoce di Google si sono limitati a confermare i fatti riconducendo il problema a un errore nel routing dei traffico.
Sul sito ufficiale è comparso un post in cui viene paragonato il direzionamento del traffico dati con le rotte degli aerei: “immagina di prendere un aereo per andare da New York a San Francisco ma l’aereo viene dirottato in Asia. A ciò si aggiunga il fatto che anche altri aerei seguano la stessa rotta congestionando l’area. Il viaggio da New York a San Francisco diventa molto più lungo del previsto. Ecco come Google ha spiegato il disservizio.
Naturalmente ogni volta che si presenta un problema con servizi offerti da Google la crisi del web e le polemiche sulla sua vulnerabilita è evidente.