Un’immagine catturata dall’occhio satellitare di Google Earth, che fa intravedere un qualcosa di molto grosso che solca le acque del celebre lago scozzese.
Per un lettore del Sun, che ha visto la foto e l’ha subito mandata al popolare tabloid britannico, non ci sono dubbi. Jason Cooke, guardia giurata di 25 anni ha dichiarato: «Non ci potevo credere. E’ esattamente uguale alle descrizioni di Nessie». La foto mostra una sagoma di circa 14 metri di lunghezza e di forma leggermente ovalizzata, con 4 arti o pinne ben visibili; molto simile a un plesiosauro, che per molti è esattamente ciò che Nessie è: un dinosauro sopravvissuto all’estinzione grazie alle particolari proprietà dell’acqua del Loch…
Lo scienziato Adrian Shine, a capo del team di studiosi del Loch Ness Project, ha definito ieri la foto «molto intrigante», ma è rimasto prudente, annunciando che saranno necessari «ulteriori studi». La leggenda del mostro di Loch Ness, avvistato da decine di testimoni diversi, affonda le radici addirittura nel Medio Evo, quando il santo Columba riuscì a proteggere un nuotatore dal mostro grazie alla potenza del segno della croce. Facendo un salto, arriviamo alla prima storica immagine, realizzata da un ginecologo londinese nel 1934. La foto, la migliore finora mai presa della ‘feroce bestia’, scatenò un interesse mondiale, producendo l’invasione turistica che ha trasformato il silenzioso lago in un centro turistico. Da allora furono lanciate una miriade di spedizioni, ma nessuna è mai riuscire a stabilire, in modo scientifico, l’esistenza di Nessie. Nel 2003, la BBC ha lanciato la spedizione più meticolosa della storia, montando ben 600 telecamere con sonar e tracking satellitare intorno e dentro al lago, senza riuscire ad ottenere niente.
Per vedere l’immagine, digitare latitudine 57°12’52.13’’N e longitudine 4°34’14.16’’W.