Spesso si sente parlare cybercrimine, ovvero un reato commesso utilizzando un computer, una rete o un dispositivo hardware e che prevede l’uso della tecnologia informatica per compiere un abuso.
In realtà si tratta di un argomento molto complesso in quanto, analogamente al crimine tradizionale, quello informatico può assumere svariate forme e comprendere reati che vanno dal furto di dati riservati, alla frode, dall’accesso non autorizzato, alla pedopornografia e al pedinamento informatico.
Se l’economia mondiale è in ribasso, quella del business illegale su Internet è invece in costante crescita.
Il numero di codici maligni sul web sta infatti crescendo a dismisura, secondo le statistiche il numero delle minacce sarebbe addirittura triplicato in meno di un anno, e gli esperti di cybercriminalità non hanno dubbi: siamo solo all’inizio di una nuova era. Un mondo sempre più digitalizzato porterà dunque inevitabilmente a un enorme aumento dei cybercriminali, tanto che c’è chi prevede vere e proprie guerre per il controllo del “territorio Internet”.
È interessante notare che ben presto il metodo tradizionale di far circolare codici maligni con gli allegati dell’e-mail sparirà quasi del tutto. Oggi infatti le minacce sono per lo più diffuse attraverso dei link, sui quali basta un click per scaricare il programma maligno, oppure per mezzo dei social network. Già nei primi mesi del 2008 infatti ha fatto la sua comparsa un virus progettato appositamente per attaccare gli utenti di MySpace e Facebook, i quali rappresentano un facile bersaglio per gli hacker in quanto si fidano di questi siti, il che abbassa le loro difese.
Un altro settore particolarmente accattivante per i cybercriminali è quello dei cosiddetti smartphone, i telefoni cellulari multifunzione di ultima generazione. Al momento le minacce sono relativamente limitate, ma i telefonini stanno vivendo la stessa evoluzione dei computer, che nell’arco di dieci anni sono passati da una connessione lenta e costosa a una permanente e ad alta velocità. Una volta che questo passaggio sarà concluso, presumibilmente nell’arco dei prossimi cinque anni, il malware per telefoni cellulari sarà parte della vita quotidiana.
Il crimine informatico può dunque coprire una gamma molto ampia di attacchi e l’identificazione dell’autore di un reato online, operazione resa problematica da molteplici fattori, difficilmente viene eseguita con successo. È quindi importante comprendere le differenze tra i vari tipi di crimine informatico, in quanto ciascuno richiede un approccio diverso per migliorare la sicurezza del computer. Di seguito riportiamo una possibile categorizzazione del crimine informatico utile a questo scopo che prevede la suddivisione in due categorie principali.
Il primo tipo di crimine informatico è generalmente caratterizzato da un singolo evento nei confronti della vittima, viene facilitato da programmi maligni quali virus o trojan horse e sfrutta le vulnerabilità dei software per perpetrare l’attacco. Questo tipo di crimine informatico include ad esempio il phishing, le frodi legate all’e-commerce, il furto di dati e d’identità. Il secondo tipo comprende invece attività quali il cyberstalking, le molestie ai minori, l’estorsione, il ricatto, la manipolazione dei mercati finanziari, lo spionaggio e le attività terroristiche ed è solitamente caratterizzato da ripetute interazioni con l’obiettivo e dall’assenza di programmi maligni.