Nintendo ultimamente sta riproponendo vecchi giochi sviluppati in origine per la console GameCube, adattandoli ed ottimizzandoli per sfruttare al meglio le potenzialità dell’innovativo sistema di controllo della Wii. Ultimo caso in ordine cronologico è quello di Mario Power Tennis, un gioco tennistico dalla grafica colorata e cartoonesca dedicato al baffuto idraulico e alla sua sgangherata compagnia. In un gioco sportivo come il tennis infatti, l’utilizzo del Wii Remote porta con sé enormi vantaggi, tra cui un approccio più immediato e realistico, un maggior livello d’interazione e un feeling di gioco notevole.
La novità più eclatante di Mario Power Tennis è dunque il sistema di controllo, che consente di utilizzare il telecomando Wii per colpire la pallina come se fosse una vera racchetta da tennis. Il giocatore può inoltre decidere di usare anche il Nunchuk per controllare direttamente gli spostamenti del proprio personaggio sul campo. Il gioco permette di effettuare con semplici movimenti otto diversi colpi; si potranno così realizzare pallonetti, schiacciate, palle corte o tagliate, topspin, colpi sotto rete e così via. Si tratta di un sistema logico e intuitivo, anche se purtroppo impreciso: è infatti semplice compiere un’azione diversa da quella desiderata, con effetti ludici non proprio esaltanti.
Nel Regno dei Funghi il tennis non è giocato in modo “normale”; certo le regole di base sono identiche, ma il gioco ripropone le atmosfere tipiche del mondo di Super Mario, con campi da gioco coloratissimi, personaggi fuori dalle righe e con delle aggiunte davvero particolari. Lo scopo del gioco è vincere brevi tornei da 3 round, che permettono di sbloccare modalità e personaggi segreti, ognuno dei quali dispone di una qualità specifica e di differenti Power shot, degli spettacolari tiri potenziati che consentono di ribaltare il corso del match. Ad affiancare le varie modalità d’impostazione classica, ci sono numerosi minigiochi e competizioni più o meno deliranti, che ampliano notevolmente la longevità del titolo.
Dal punto di vista tecnico le cose non sono cambiate molto rispetto alla versione per GameCube; la grafica, colorata e spiritosa nel più classico stile di Mario, nonostante gli anni si rivela comunque piacevole ed accattivante e il motore poligonale svolge bene il proprio dovere, garantendo un frame rate stabile, mostrando tuttavia un eccessivo effetto aliasing. Sono inoltre state introdotte alcune novità a livello visivo, tra cui le nuove funzioni di zoom e replay ed il supporto widescreen 16:9, per rendere il gioco più apprezzabile a livello estetico. Discreto il comparto sonoro, che beneficia di un miglioramento dei campionamenti, di effetti sonori realistici e di musiche di sottofondo sufficientemente orecchiabili.
Pur non essendo una delle uscite più ispirate dell’italico idraulico di Nintendo, Mario Power Tennis è un degno gioco di tennis arcade, anche se non si può certo definire un capolavoro. Il titolo è stato infatti appesantito da vezzi un po’ pretestuosi, che sottraggono qualcosa al ritmo del gameplay, e si fa inoltre sentire la mancanza di una modalità multiplayer online, che avrebbe reso l’esperienza ancora più entusiasmante. Tuttavia, nonostante alcune spiacevoli sbavature dovute a un adattamento forse più ambizioso del previsto del sistema di controllo, Mario Power Tennis rimane un gioco in grado di regalare tante ora di divertimento. Gli appassionati hanno finalmente trovato pane per i loro denti.