Il ricercatore Charlie Miller ha rivelato come una serie di messaggi di testo possano compromettere la sicurezza dello smartphone di Apple.
Il ricercatore Charlie Miller ha finalmente svelato i misteri relativi alla vulnerabilità che affligge tutte le versioni del sistema operativo iPhone OS e, di conseguenza, di tutti i modelli dello smarphone di Apple attualmente in commercio.
Come anticipato nel corso del SyScan di Singapore, Miller aveva scoperto che attraverso un messaggio SMS realizzato ad hoc era possibile attaccare un iPhone ed eseguire operazioni non previste dal sistema operativo.
Questo tipo di attacco definito hijacking permetterebbe la registrazione di conversazioni, l’invio di log delle chiamate o di password a un malintenzionato senza rendersene conto.
L’attacco non è comunque facile da realizzare.
Bisogna inviare alcune centinaia di SMS, ma l’iPhone ne riconoscerà solamente uno che verrà identificato con un semplice quadratino al posto del testo.
L’unico modo per fermare l’invasione non autorizzata è quello di spegnere il cellulare non appena riceverete un messaggio criptico con questo strano quadratino.
Al momento non esiste una soluzione e l’iPhone OS 3.1, attualmente in beta, sembra non risolvere il problema. È probabile che Apple dopo questa comunicazione possa intervenire per arginare il problema con un aggiornamento software al più presto.