Marc Andreessen ci riprova. Dopo aver aperto le porte di internet a milioni di persone, quindici anni fa con il suo famoso Netscape, e prima ancora con Mosaic, ora uno degli indiscussi geni della Silicon Valley, si appresta a presentare un nuovo browser dal nome.
Si sa ancora poco, ma da quello che trapela sembrerebbe che uno dei punti di forza risiederebbe nella sua capacità di interagire con i contatti di Facebook.
RockMelt è stato fondato con Eric Vishria e Tim Howes, entrambi ex collaboratori di Andreessen ai tempi di Opsware, l’azienda da cui è nato Netscape, che poi è stata venduta alla Hewlett-Packard nel 2007 per circa 1.6 miliardi di dollari. Molti ‘rumors’ concordano nell’affermare che l’azienda stia operando una massiccia campagna di reclutamento, prendendo a bordo ‘teste pensanti’ di alto livello dalla Silicon Valley.
“Abbiamo messo su una squadra veramente buona”, ha detto Andreessen in una intervista quest’estate, aggiungendo subito dopo, però, che è troppo presto per fornire altri dettagli.
Ma di recente, il papà di Netscape ha lanciato una dura critica: “Non c’è stata alcuna innovazione nei browser web durante gli ultimi cinque anni”, ha detto, sottolineando come le funzioni principali per la navigazione, siano in pratica invariata dall’epoca del suo celebre motore.
Da circa diciotto mesi, la battaglia tra i browser di internet sembra aver riportato indietro il calendario agli anni ’90. Giganti come Google, Apple e Microsoft si sfidano in campo aperto per aggiudicarsi utenti.
Questo in parte si deve al successo di Mozilla Firefox: il browser no-profit più veloce, più sicuro e più innovatore, introdotto nel 2004, ha conquistato il 23 per cento del mercato e la parte del Microsoft si è ‘ridotta’ al 68 per cento.
L’ultima battaglia fra grandi aziende, dunque, non sembra più giocarsi fra chip e memorie, ma nel web, il posto in cui le persone interagiscono con software sempre più complessi. E i big della tecnologia vedono il browser come il punto fondamentale per controllare ciò che le persone fanno online.
Microsoft e Apple hanno introdotto molte novità nei loro Explorer e Safari. E Google è entrata nella mischia lo scorso autunno con il suo browser Chrome.
Il mese scorso, sempre da Mountain View, è anche arrivato l’annuncio di un prossimo sistema operativo, sempre denominato Chrome, con la funzione principale di sostenere l’omonimo browser.