L’amministratore delegato di Oracle Larry Ellison è raggiante per le prospettive della sua azienda dopo il previsto acquisto di Sun Microsystems e spera che l’accordo contribuirà ad aumentare di più del doppio i ricavi entro i prossimi cinque anni.
Ellison, che 32 anni fa fu il cofondatore della società, divenuta oggi il secondo produttore mondiale di software aziendale, ha detto che l’acquisto di Sun – numero 4 al mondo nella produzione di server, che oggi si dibatte tra le difficoltà – trasformerà Oracle.
L’AD punta a produrre software Oracle su misura per l’hardware di Sun, vendendo computer specializzati e apparecchi per lo stoccaggio di dati che offrano migliori perfomance rispetto a quelli che impiegano macchinari e programmi informatici di società diverse.
Gli investitori non sembrano entusiasti dell’acquisizione, temendo che la vicenda Sun distragga l’attenzione dei dirigenti di Oracle e danneggi i margini di profitto della società. Ma Ellison ha chiesto agli investitori di sostenere comunque il suo piano.
“Non possiamo essere dei copioni e vincere. Non si può essere gli ultimi a muoverci e prendere il primo posto”, ha detto l’AD ieri davanti a un centinaio di analisti e investitori a San Francisco.
Ellison ha spiegato che mentre i margini di Oracle scenderanno inizialmente in seguito all’acquisto di Sun, che è in perdita, prevede che sarà in grando di gestire l’attività “con molti, molti profitti”.
Ellison ha anche detto alla platea che Oracle resterà aggressiva nel campo delle acquisizioni, affermando che ci sono alcuni “straordinari” candidati tra cui scegliere, e che valuterà l’acquisto di altre aziende sia di software che hardware.