Il colosso della componentistica telefonica Nokia Siemens Networks [NSN.UL] mira a tagliare fino a 5.800 posti di lavoro e a un risparmio di oltre un miliardo e mezzo di euro, per restare competitiva in un mercato sempre più selettivo.
La società riorganizzerà le sue operazioni sperando così di poter beneficiare della sua posizione più forte nella fornitura di servizi agli operatori.
I produttori di componenti per la telefonia mobile sono stati colpiti dalla recessione, che ha avuto un riflesso sulla capacità di spesa degli operatori, ma hanno anche dovuto subire la concorrenza da parte delle cinesi Huawei e Zte.
“Per rispondere alla flessibilità commerciale mostrata dai competitor cinesi, Nsn doveva tagliare la produzione, il settore ‘Ricerca e Sviluppo’ e i costi di gestione”, ha detto Pal Zarandy, socio della società di consulenza in ambito telefonico Rewheel.
Il mese scorso Ericsson aveva annunciato di chiudere il terzo trimestre con ricavi inferiori alle aspettative.
Nokia Siemens Network, una joint venture tra Nokia e Siemens, aveva già annunciato di voler tagliare, entro il 2011, 500 milioni di euro dei suoi costi fissi, decisione che avrebbe messo a rischio il posto di fino a 5.800 dei suoi 64.000 dipendenti.