Gli indirizzi e i domini di Internet si potranno presto scrivere anche utilizzando un alfabeto diverso da quello latino.
Lo ha rivelato il capo della Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, l’ente responsabile delle politiche sui domini e indirizzi della rete che si riunisce questa settimana a Seoul, in Corea del Sud. Se i cambiamenti verranno adottati, come appare molto probabile a questo punto, si tratterà di una delle più grandi rivoluzioni vissute da Internet nei suoi 40 anni di storia.
I domini sono i suffissi applicati a tutti gli indirizzi Internet, come .com o .it. Gli incontri dell’Icann potrebbero aprire il mondo a domini in alfabeto arabo, coreano, giapponese, geco, indi e cirillico. «Si tratta del più grande cambiamento tecnico di Internet da quando è stato inventato 40 anni fa», ha detto Peter Dengate Thrush, presidente dell’Icann. Secondo lui il voto per l’approvazione potrebbe avvenire venerdì.
Se il voto sarà positivo l’agenzia comincerà ad accettare richieste di approvazione e i primi indirizzi dovrebbero iniziare a comparire a metà del 2010.
Dal punto di vista tecnico il cambiamento può avvenire grazie ad un sistema di traduzione che consente a differenti alfabeti di essere convertiti nel giusto indirizzo.
«Siamo fiduciosi che funzionerà perché lo abbiamo testato per due anni», ha detto Dengate Thrush. L’Icann stima che circa la metà degli 1,6 miliardi di utenti di Internet nel mondo utilizzi una lingua scritta in un alfabeto diverso da quello latino. «Questo cambio è quindi necessario non solo per metà degli utenti mondiali di Internet oggi, ma probabilmente per oltre la metà dei futuri utenti», ha detto Rod Beckstrom, il nuovo amministratore delegato e direttore generale dell’Icann, che ha sede a Marina del Rey, in California.