La ventunesima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica, svoltasi a Plovdiv in Bulgaria, ha visto una ottima performance della squadra italiana.
Tutti e quattro i componenti del team, che hanno gareggiato singolarmente come previsto dal regolamento delle Olimpiadi, sono andati a medaglia, ottenendo al termine delle due giornate di gara due medaglie d’argento, per la seconda fascia, e due di bronzo, per la terza.
Massimo Cairo, 18 anni, studente del Liceo Scientifico “Marconi” di Milano” e Paolo Comaschi, diciannovenne proveniente dal Liceo Scientifico “Cassini” di Genova, hanno ottenuto la medaglia d’argento.
Per entrambi si tratta di una conferma del proprio talento informatico: Cairo infatti aveva già vinto un argento alle Olimpiadi Internazionali di Informatica del 2008 e un bronzo a quelle del 2007, mentre Comaschi aveva raggiunto a sua volta il bronzo nelle ultime due edizioni. Maximilian Alber, dell’ITI Max Valier di Bolzano e Giovanni Paolini del Liceo Scientifico “Copernico” di Brescia, entrambi diciottenni ed alla prima partecipazione alle Olimpiadi Internazionali di Informatica, hanno avuto la medaglia di bronzo.
La squadra italiana è stata formata con un percorso di selezione in vari stadi – per istituti, territoriale ed infine nazionale – che ha coinvolto ben 13,000 studenti di 500 scuole, ed è stata preparata ed allenata per la competizione da un gruppo di docenti e ricercatori universitari. (Nella foto la squadra italiana: da sinistra Alber, Paolini, Cairo e Comaschi) *Le Olimpiadi Internazionali di Informatica (IOI), avviate dal 1989 col patrocinio dell’UNESCO, sono una competizione che vede studenti di tutto il mondo di età inferiore ai 20 anni sfidarsi nella soluzione di problemi risolvibili attraverso algoritmi, che bisogna prima creare e poi trasformare in programmi informatici; l’ edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 305 studenti provenienti da 82 paesi del mondo. L’Italia prende parte alla competizione dal 2000 con crescente successo: i quattro riconoscimenti ottenuti quest’anno vanno ad arricchire il corposo palmares già conquistato dal nostro paese nelle edizioni finora disputate, portandolo a 26 medaglie (un oro, nove argenti e sedici bronzi). Il vincitore assoluto delle Olimpiadi Internazionali di Informatica è stato un ragazzo bielorusso di soli 14 anni. Ad occuparsi dell’organizzazione delle Olimpiadi di Informatica nel nostro paese e della partecipazione alle olimpiadi internazionali è AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico), insieme al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. iulio Occhini, Direttore Generale di AICA, commenta: “La capacità di competere ad alti livelli è la riprova che la scuola è un bacino prezioso per sviluppare i talenti dei nostri giovani e portarli a scoprire l’informatica non solo come strumento di comunicazione e divertimento, ma come una scienza in grado di appassionare e motivare a scelte importanti per il proprio futuro. I buoni risultati ottenuti devono essere uno stimolo per ampliare il più possibile l’accesso alla formazione informatica in tutto il percorso scolastico, perché non è un caso se tutti i ragazzi che hanno avuto la medaglia d’oro quest’anno provengono da paesi asiatici o dell’est europeo, in cui la materia è insegnata fin dalla scuola primaria.
Ci impegneremo a fondo con l’ufficio Scolastico Regionale e con il MIUR perché, nel 2012, quando sarà l’Italia ad ospitare le Olimpiadi Internazionali di Informatica a Milano, la situazione sia migliorata”.
A completare il quadro, va sottolineata la minima partecipazione delle ragazze alla competizione. Dei 305 studenti giunti a Plovdiv, infatti, solo sette erano donne e di esse una sola ha ottenuto una medaglia d’argento. “La situazione è indice di un divario a livello globale nell’avvicinamento alle materie informatiche” conclude Occhini “che non dipende dalle capacità individuali e che va affrontato con strumenti mirati per stimolare le ragazze ad intraprendere questi studi, colmando il gap di genere che si riscontra poi anche nell’accesso alle professioni”. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.aicanet.it #AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, è un ente non profit indipendente e la più importante associazione professionale del settore, che ha come finalità lo sviluppo delle conoscenze informatiche in tutti i suoi aspetti scientifici, economici, sociali ed educativi.
Le Olimpiadi di Informatica sono uno degli esempi della collaborazione di AICA con il MIUR, collaborazione che – oltre ad agevolare la diffusione dei programmi di certificazione europei ECDL ed EUCIP nelle scuole e nelle università – ha portato all’accreditamento di AICA come soggetto in grado di collaborare con l’Amministrazione scolastica nella promozione e realizzazione di gare e competizioni nazionali e internazionali. IOI (International Olympiads of Informatics): Le IOI sono una delle sei olimpiadi scientifiche internazionali (insieme a quelle di matematica, fisica, chimica, biologia e astronomia) dedicate agli studenti delle scuole medie superiori di tutto il mondo. L’obiettivo primario delle IOI è quello di stimolare nei giovani l’interesse per la risoluzione di problemi complessi con l’utilizzo di tecnologie informatiche.
Un altro importante obiettivo consiste nel raggruppare talenti provenienti dal diverse nazioni per far loro condividere esperienze scientifiche e favorire scambi culturali. Le IOI sono organizzate ogni anno da una delle nazioni partecipanti. Alla prima edizione tenutasi in Bulgaria nel 1989 parteciparono 13 nazioni, il numero è cresciuto rapidamente e all’edizione 2008 sono stati circa 80 i paesi rappresentati.