Ferdinando Casini: “Internet è un terreno pericolossisimo” queste le ultime dichiarazioni sul caso Berlusconi


Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, ribadisce la condanna dell’aggressione al premier avvenuta domenica scorsa a Milano: «Non abbiamo mai considerato gli avversari politici dei nemici, l’odio non è nel nostro codice genetico», ha detto in Aula alla Camera nel corso del dibattito sull’informativa del Ministro Maroni aggiungendo tuttavia: «Abbiamo il dovere di un supplemento di serietà e serenità. Se si perde il senso della misura si dimostra che si vuole strumentalizzare un evento e si perde l’occasione per capire il messaggio che arriva da questo evento alla politica». Il fatto che l’aggressore abbia problemi mentali, ha osservato Casini, «non attenua in alcun modo la gravità dell’evento: menti deboli e menti fragili sono sempre più disponibili a suggestioni folli. Noi dobbiamo tenere alzata la guardia».

Casini ha ammesso che «Internet è un terreno pericolosissimo» ma ha richiamato «tutti alla prudenza perché le leggi esistenti già consentono di perseguire i responsabili, la polizia postale fa un lavoro straordinario». Ha invitato a guardare agli Stati Uniti dove il Presidente Obama «riceve intimidazioni inaccettabili su internet ma a nessuno è mai venuta in mente l’idea di censurare internet» quindi «attenzione su questo versante: guai a rispondere con provvedimenti illiberali davanti a sfide che richiedono tolleranza zero verso i colpevoli». «Occorre – ha concluso Casini – isolare i violenti senza se e senza ma da parte di tutti i partiti: ambiguità, doppiopesisimi non sono consentiti. Dobbiamo riprendere il nostro lavoro politico con serenità, ognuno sostenga le sue tesi con sobrietà, senza che passi l’intimidazione che le tesi politically correct sono alcune e non altre».

Il leader Udc si dice convinto che «dal male possa nascere un bene: possiamo fermarci un minuto a riflettere, studiando un modo di arrivare a un cammino riformatore, sollecitando la riflessione di tutti, fermando la spirale di odio che c’è.

La solidarietà è doverosa, ma la strumentalizzazione dell’evento o l’intimidazione verso altri alimenterà una nuova campagna di odio da cui non può che venire un male». Quindi ha concluso: «Censurare internet è sbagliatissimo, censurare i giornali è ancora più sbagliato. Se invece di censurare i giornali li leggiamo e guardiamo come le campagne di odio si fanno da destra e da sinistra, chi è senza peccato scagli prima pietra.

5 commenti su “Ferdinando Casini: “Internet è un terreno pericolossisimo” queste le ultime dichiarazioni sul caso Berlusconi”

  1. Casini ha ragione:internet e pericoloso,ma ecco un problemi:mi,io preferire parlare al direct,con Casini per esempio,ma come e impossibile,sono obligare di consulta internet!e migliore d’incontrare,parlare a la persone,sicuro,ciao,sophie

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  2. Ancora una volta bisgna lottare per difendere la democrazia!! sembra una cosa ormai scontata quest’ultima, ma è tutto il contrario. il movimento di SB è un movimento populista, quest’ultimo e la democrazia stanno agli antipodi!!!! certe cose come la censura sono presenti solo in stati sottosviluppati o in caso di “tirannie”; stiamo rischiando di perdere il diritto, legittimo nel nostro paese, alla democraticità… bisogna impedire tutto ciò!! E’ ANTI-DEMOCRATRICO!! così come il movimento stesso checi governa!!

    Mattia Lo Presti

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  3. ritengo che la proposta di censurare internet sia ridicola e pericolosa al contempo. Ridicola perchè è impossibile nei fatti. Pericolosa perchè il solo pensarlo mi fa pensare che si stia prefigurando la volontà di ridurre le libertà personali…

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  4. Sono pienamente d’accordo con Casini: gli avversari politici non sono
    nemici, e la censura non è una risposta alle intimidazioni. Al
    contrario, significherebbe alimentare ancora di più il fuoco politico,
    accesosi in questi giorni.
    Non è ciò che bisogna fare, la moderazione dev’essere sempre la strada
    da seguire, perchè è l’unica che può portare calma, serenità e,
    quindi, riforme per il Paese. Noi cittadini stiamo aspettando questo,
    e l’unico partito che,in questo momento, sta rispondendo in questo
    modo, è proprio l’UDC. Con la moderazione si può
    far sì che si plachi quest’inferno di accuse e menzogne.
    Marta

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  5. il buon senso inizia a circolare anche su internet, ma soprattutto anche tra i politici italiani. affermare che il web va difeso, che è pericoloso mettere mano al web, che è illiberale oscurare luoghi virtuali di comunicazione è già un gran passo avanti. la rete svolge molte utili funzioni sociali e non è certo per colpa di qualche frescone che siti e pagine facebook devono essere oscurati. i responsabili possono essere identificati e perseguiti, perchè le leggi ci sono e la polizia postale le segue. la censura non fa bene, soprattutto in un clima come quello italiano degli ultimi mesi.

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