Dopo i rinvii dei giorni scorsi è partita ieri alle 6.09, ora della California, la missione della Nasa che accenderà nelle prossime ore un potentissimo telescopio orbitante a infrarossi. Il Wise, Wide-field Infrared Sky Explorer, resterà in funzione per i prossimi dieci mesi e dovrà scandagliare l’universo ben oltre quanto hanno fatto i suoi predecessori, come Hubble. Wise dovrà individuare nuovi corpi celesti in movimento, asteroidi e comete, compresi eventuali oggetti che potrebbero entrare nella traiettoria terrestre nei prossimi decenni.
La differenza con le altre lenti ad oggi utilizzate è che Wise non si soffermerà su oggetti specifici ma sull’intero cosmo conosciuto. Il super telescopio scatterà foto delle profondità astrali ogni 11 secondi riuscendo a “mappare” l’intera volta stellare una volta e mezzo nel corso dei prossimi mesi.
L’ultima scansione a infrarossi dello spazio fu condotta 26 anni fa, quando la Nasa scoprì sei nuove comete.
Wise, il cui progetto è costato complessivamente 320 milioni di dollari, si alimenterà interamente a energia solare nel corso della sua missione.
Gli scienziati si attendono che con le tecnologie oggi disponibili la missione consentirà di individuare centinaia di nuovi corpi celesti. Wise invierà dati sulla terra ogni sei ore, il primo contatto è atteso già per la mattinata odierna.