Acer, secondo player mondiale nel mercato dei PC, ha dato l’avvio al proprio progetto Education per introdurre nelle scuole una nuova modalità di interazione tra insegnanti e alunni attraverso l’utilizzo dei netbook in collaborazione European Schoolnet e la fase di start up prevede la sperimentazione del programma in sei diversi Paesi Europei.
L’introduzione dei netbook nelle scuole è un modo innovativo ed efficace di portare contenuti in classe. L’introduzione dei dispositivi ICT nelle scuole è un obiettivo ambizioso comune in tutta Europa verso cui Acer e l’European Schoolnet vogliono dare tutto il loro supporto.
In linea con la propria mission aziendale, “La tecnologia aiuta a superare quei limiti fisici che non permettono in alcune situazioni pari opportunità” spiega Emanuele Accolla, Acer EMEA Vice President per il Business Educational “Nelle scuole questo aspetto è ancora più marcato ed evidente. Siamo convinti che in questo ambito l’ICT possa dare un grande contributo per abbattere barriere che altrimenti limiterebbero le persone”.
L’European Schoolnet è una rete composta da 31 Ministri dell’Educazione Europei creata più di 10 anni fa con l’intento di portare innovazione nel modo di insegnare ed apprendere in classe attraverso le tecnologie. Fra le attività di intervento dell’European Schoolnet ve ne sono tre particolarmente significative: l’attuazione di policy, la ricerca ed innovazione e la fornitura di servizi scolastici.
Il progetto pilota verrà sperimentato inizialmente in Italia, Francia, Spagna, Regno Unito Germania e Turchia e per ora sono coinvolte dieci classi per ogni paese.
Acer fornirà a ciascuna di queste classi la seguente dotazione:
1 netbook per alunno,
1 notebook per insegnante
1 server con monitor da 19” per condividere tutte le attività della classe.
L’European Schoolnet supporta le scuole in base alle esigenze in ambito scolastico-educativo, fornisce risorse digital learning e realizza analisi e valutazioni sull’utilizzo dei netbook a scuola e casa. Scopo del progetto è quello di sperimentare sul campo come i giovani utilizzano i dispositivi, come questo può rendere più efficace e coinvolgente l’apprendimento degli alunni per via di una attiva interazione e un facile scambio di informazioni tra insegnanti e studenti. La sperimentazione durerà due anni e nel periodo 2010-2011 e il numero coinvolti nel progetto diventeranno 50.
“Il progetto Educativo di utilizzo dei netbook nelle scuole, in collaborazione con l’European Schoolnet, per cui Acer mette a disposizione gratuitamente i propri prodotti e servizi” spiega Giovanni Biondi, President European Schoolnet e Capo Dipartimento per la Programmazione del Ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca “ci permetterà di fare valutazioni di come l’utilizzo dei netbook in classe possa migliorare l’efficienza e la qualità dell’apprendimento; questo progetto è convergente con il Classe 2.0 del Ministero che ha le stesse finalità. Il personal computer permette di introdurre nella pratica educativa linguaggi e strategie di apprendimento più vicine ai bisogni ed alle sensibilità delle nuove generazioni di studenti. L’inserimento delle ICT nelle classi permette inoltre di avviare quel processo di trasformazione degli ambienti di apprendimento che resta la prospettiva futura dell’innovazione”.
L’approccio di Acer verso il segmento Education non è nello sviluppo di programmi scolastici dedicati o di fornire supporto didattico, ma intende contribuire a rendere più fruibile l’apprendimento attraverso la tecnologia, fornendo un supporto che permetta agli insegnanti e alle scuole di sviluppare metodologie di insegnamento ancora più efficaci e coinvolgenti. La collaborazione con l’European Schoolnet va proprio nella direzione di sperimentare sul campo quale possa essere il futuro contributo di Acer in questa area in base ai feedback che verranno dati proprio dagli attori del mondo scolastico, a partire dagli insegnanti