Entro il 2012 gli Stati membri della Ue dovranno adottare la direttiva di revisione della normativa IVA con l’obiettivo di diffondere la fatturazione elettronica. Entrata in vigore prevista per il 2013
L’evoluzione delle tecnologie sta imponendo la revisione IT dei meccanismi amministrativi ai fini di una maggiore semplificazione burocratica, compresi quella della fatturazione, protagonista di una riforma digitale approvata in questi giorni dal consiglio Ecofin. L’obiettivo Ue è di armonizzare la normativa IVA spingendo per l’adozione generalizzata della fatturazione elettronica, processo che va a braccetto con la lotta alle frodi fiscali.
Entro fine 2012 gli Stati Membri saranno obbligati ad adottare la direttiva, per farla entrare in vigore dal 1° gennaio 2013.
In primo piano, per quanto riguarda le Pmi, la direttiva introduce nel sistema un modello ufficiale di Iva per cassa, impedendo che i Paesi membri adottino regimi propri in deroga, solitamente caratterizzati da un notevole grado di disarmonizzazione.
Le nuove norme andranno a sovrascrivere il sistema comunitario basato sulla direttiva 2001/115/CE – come previsto dalla proposta di revisione delle regole di fatturazione della Commissione n. 21 del 2009.
La semplificazione comporterà l’equiparazione di trattamento fra le fatture cartacee ed elettroniche, così da semplificare le regole di emissione ed eliminare i vincoli che impediscono la larga diffusione dello strumento elettronico.
Tra gli obiettivi c’è anche quello di rendere la normativa più unitaria a livello comunitario, minimizzando le opzioni a discrezione degli Stati e rendendo così più agevoli anche le operazioni intra-comunitarie.