1 italiano su 2 ne è convinto: è il malfunzionamento dell’hardware la principale causa della perdita dei dati. E’ questo il principale dato che emerge da un sondaggio online realizzato da Kroll Ontrack – azienda leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura dei dati e computer forensics – sul proprio sito. Dall’indagine sulle cause di perdita dei dati, condotta a livello mondiale su un campione di oltre 2000 intervistati (di cui 166 in Italia), emergono alcune differenze tra il nostro paese e la media del campione: in Italia, infatti, il 49,6% di utenti privati e il 61,5% delle aziende ritiene che il malfunzionamento dei dispositivi hardware siano il motivo principale della perdita dei loro dati, mentre secondo la media mondiale la principale causa deve essere ricercata nell’errore umano (40%).
In Italia solo il 34,6% dell’utenza business ha invece dichiarato che la perdita dei dati sia da ricercarsi nell’errore umano, contro il 25,6% degli utenti consumer e il 33,3% degli operatori di canale. Altri fattori analizzati, tra cui i problemi derivanti dall’utilizzo di soluzioni software e le calamità naturali, hanno inciso in modo irrisorio sui risultati della ricerca.
Alcune aziende hanno inoltre evidenziato che la perdita di dati ha causato problemi in merito al rispetto delle norme in materia (compliance), mentre il 12% ha riscontrato effetti negativi sui propri processi di business.