Android è un sistema operativo open source per dispositivi mobili, basato sul kernel Linux. Fu inizialmente sviluppato da Android Inc., startup acquisita nel 2005 da Google. I co-fondatori di Android Inc., Andy Rubin (a sua volta co-fondatore di Danger), Rich Miner (co-fondatore di Wildfire Communications, Inc.), Nick Sears (vice presidente di T-Mobile), e Chris White (principale autore dell’interfaccia grafica di WebTV), iniziarono a lavorare per Google e svilupparono una piattaforma basata sul Kernel Linux. Il 5 novembre 2007 l’Open Handset Alliance presentò Android, costruito sulla versione 2.6 del Kernel Linux.
La piattaforma è basata sul kernel Linux, usa il database SQLite, la libreria dedicata SGL per la grafica bidimensionale e supporta lo standard OpenGL ES 2.0 per la grafica tridimensionale[1]. Le applicazioni vengono eseguite tramite la Dalvik virtual machine, una Java virtual machine adattata per l’uso su dispositivi mobili. Android è fornito di una serie di applicazioni preinstallate: un browser, basato su WebKit, una rubrica e
Il 12 novembre 2007 l’OHA ha rilasciato il software development kit (SDK) che include: gli strumenti di sviluppo, le librerie, un emulatore del dispositivo, la documentazione (in inglese), alcuni progetti di esempio, tutorial e altro. È installabile su qualsiasi computer x86 compatibile che usi come sistema operativo Windows XP, Vista, Mac OS X, dalla versione 10.4.8, o Linux. L’IDE ufficialmente supportato per lo sviluppo di applicazioni per Android è Eclipse, per cui è fornito un plug-in.
L’SDK fu aggiornato alla versione 1.1 il 9 febbraio 2009; questa nuova versione sostituiva la versione 1.0_r2 e manteneva la retro compatibilità con i sorgenti creati tramite le vecchie release dell’SDK ( 1.0_r1 e 1.0_r2 ) ed aggiunge nuove caratteristiche alle API.
La versione dell’SDK uscita il 13 aprile 2009 è la 1.5, divenuta famosa soprattutto con il suo secondo nome Cupcake. C’è retrocompatibilità con le vecchie versioni e implementa le nuove API 3.
Fu poi aggiornato e il 16 settembre 2009 venne rilasciata la 1.6 chiamata anche Donut. C’è retrocompatibilità con le vecchie versioni e implementa nuove funzioni e tecnologie come il supporto alle reti CDMA, diverse risoluzioni di schermo e una ricerca globale interna nel telefono e su internet contemporaneamente. I primi cellulari con Android 1.6 nativo sono sul mercato da Ottobre 2009.[12]
Il 27 ottobre 2009 Google rilascia la versione 2.0 del suo sistema operativo Open Source,[13] seguita da una minor release dell’SDK, la versione 2.0.1, il 4 dicembre 2009[14].
Il 12 gennaio 2010 è stato rilasciato l’Android SDK 2.1.
Il 20 maggio 2010 al Google I/O conference è stato rilasciato l’Android SDK 2.2, nome in codice Froyo. Sono stati rilasciati importanti aggiornamenti: nuovo kernel linux 2.6.32, nuovo compilatore JIT, V8 Engine per il javascript, Tethering Wi-fi Nativo per utilizzare il terminale come Hotspot Wireless, nuove Icone per la Home, Telefono (Sinistra) e Browser (Destra). Adobe Flash Player 10.1 e Adobe AIR Integrato. Possibilità di installare le apps sulla memoria SD, feature molto attesa dalla community mondiale. Aggiornamento automatico Over-the-Air delle Applicazioni. Nuove Api per gli sviluppatori, tra cui le OpenGL ES 2.0. Il tutto si è tradotto in 2-3X di velocità maggiore, performance e fluidità rispetto alla precedente versione 2.1 Eclair.
Il 9 luglio 2010 l’Android SDK 2.2 è stato revisionato e aggiornato con gli ultimi file .img del sistema Android 2.2.
Il 7 dicembre 2010 l’android SDK 2.3 è stato rilasciato
Fonte WIkipedia.