I tecnici Giapponesi sono riusciti finalmente a bloccare la fuoriuscita di acqua radioattiva dalla centrale di Fukushima
Purtroppo la buona notizia porta con sè anche una scomoda verità, infatti gli ingegneri sono stati costretti a riversare 11.500 tonnellate di acqua “altamente” radioattiva in mare, una manovra necessaria per liberare l’impianto di raffredamento della centrale, impianto che viene utilizzato per raffreddare le barre di combustibile che sono il vero pericolo per una possibile “catastrofe nucleare”.
Le dichiarazioni dei tecnici non sono comunque rassicuranti, infatti hanno comunicato che i reattori danneggiati sono lontani dall’essere fuori pericolo.
La falla è stata chiusa utilizzando vetro liquido in uno dei reattori danneggiati, una tecnica che ha permesso di salvare, per ora, la centrale
Intanto le potenze mondiali vicine alle coste giapponesi (Corea del Sud e Cina) incominciano a preoccuparsi per l’acqua radioattiva riversata nell’oceano che potrebbe raggiungere le loro coste.
La paura non diminuisce.
Articolo a cura di Stefano Lavezzi