Osama bin Laden è morto.
Questa frase ha suscitato un fermento mai visto……. MAI VISTO?
L’annuncio della sua morte era già stato dato moltissime volte in passato ma non ha mai trovato conferme valide.
Dopo 11 settembre il leader di Al Qaeda è stato dato per morto almeno tredici volte, «E’ morto il 9 dicembre 2002 sotto le bombe di Tora Bora». notizia riportata dalla radio israeliana di stato.
Nel 2006, secondo fonti militari francesi il leader dei terroristi sarebbe stato vittima di una malattia che gli avrebbe provocato una paralisi delle gambe e poi il decesso.
Bin laden tra le varie “malattie” avrebbe avuto un infarto, una crisi renale, sarebbe fuggito a cavallo dalle grotte di Tora Bora, sarebbe rimasto ferito in un terremoto, in un bombardamento, avrebbe subito un intervento di plastica facciale e si sarebbe rifugiato addirittura in America.
Se Osama sia vivo o morto resterà un mistero, come la morte di Adolf Hitler, Elvis Presley
e molti altri.
Il social network più amato, Facebook, è impazzito per questa notizia ed i gruppi che citano fonti segretissime riguardo ad un complotto ben orchestrato da gruppi politico-militari TOP SECRET si moltiplicano.
La verità “forse” non la sapremo mai.
Eroina
Nel 2000, quasi 9 tonnellate di eroina sono state sequestrate nell’UE, di cui oltre un terzo nel Regno Unito. L’eroina sequestrata nell’UE proviene in primis dall’Afghanistan e dal Pakistan, ma anche dai paesi dell’Asia sudorientale, tramite l’Iran, la Turchia e la rotta dei Balcani. Tuttavia, è segnalato un aumento del traffico di sostanze stupefacenti tramite l’Europa orientale (Russia, Estonia, Bielorussia, Bosnia) ed i paesi dell’Asia centrale già facenti parte dell’Unione Sovietica.
Nel 2001, i prezzi al dettaglio dell’eroina all’interno dell’UE variavano in media da 31 a 194 euro al grammo. I prezzi più alti sono segnalati dai paesi nordici e dall’Irlanda. La purezza dell’eroina (bianca o brown) varia in media dal 14 % al 48 %, ma nel 2001 la Norvegia ha segnalato una più elevata purezza media dell’eroina bianca. ecco l perche’ del ground zero