Un pò di anni fa in televisione il filone cinematografico di “combattimenti aerei” ha preso il posto di quello di “film di arti marziali”.
“Personalmente penso di averli visti tutti, anche perchè il volo mi ha sempre affascinato”, ma oggi mi domando:
Come funzionano quei missili che il nostro eroe riusciva sempre a “schivare” all’ultimo momento?
Il missile aria-aria, chiamato anche AAM (dall’inglese: Air to Air Missile) è un missile dotato di un sistema di guida e lanciato da un vettore aereo, solitamente un aereo da caccia con la finalità di distruggere un altro aeromobile. I missili aria-aria sono propulsi da uno o più motori a getto, normalmente motori a razzo a propellente solido, anche se non mancano esempi di missili che utilizzano propellente liquido.
Tipi di guida autonomi automatici
I missili guidati utilizzano un sistema di ricerca per identificare i loro bersagli (normalmente radar o infrarosso anche se esistono sistemi a guida laser e a tracciamento ottico) per poi autoguidarsi su di una rotta di collisione con il loro obbiettivo. Il bersaglio è generalmente distrutto dalla testata esplosiva, spesso dotata di effetto dirompente per incrementare il raggio letale, che detona utilizzando una spoletta di prossimità (o ad impatto in caso di un colpo diretto). Alcuni missili utilizzano il trasferimento della loro energia cinetica per danneggiare ulteriormente il bersaglio, ma tutti, anche i più piccoli, sono dotati di una qualche forma di testata esplosiva.
È importante notare come i missili non debbano obbligatoriamente utilizzare il loro sistema di ricerca per rilevare e tracciare il bersaglio prima del lancio. Un missile infrarosso può utilizzare il radar d’attacco dell’aereo lanciatore per trovare il bersaglio e un missile a guida radar può essere lanciato dopo una identificazione visiva o mediante l’utilizzo di un sistema di ricerca a tracciamento ad infrarossi (IRST – InfraRed Search and Track). È inoltre possibile che i missili possano richiedere l’illuminazione del radar di attacco dell’aereo lanciatore durante parte o tutto il percorso dell’intercettazione.
La guida radar è normalmente utilizzata per i missile a medio o lungo raggio, quando, data la distanza, la segnatura termica infrarossa del bersaglio risulta troppo debole per un adeguato tracciamento. Esistono due tipologie principali di missili a guida radar: i missili a guida radar attiva e quelli a guida radar semi-attiva.
Guida radar attiva
I missili a guida radar attiva utilizzano il loro sistema radar per rilevare ed inseguire il loro bersaglio anche se la dimensione dell’antenna radar è limitata dal diametro del missile, limitando di conseguenza la portata del radar stesso. Per questo spesso viene utilizzato un sistema di guida inerziale per l’avvicinamento, mentre il radar del missile viene acceso solo quando il bersaglio è a portata di rilevamento.
Guida radar semiattiva
I missili a guida radar semi-attiva sono più semplici e comuni utilizzando per l’intercettazione le riflessioni del bersaglio sul radar dell’aereo lanciatore che produce un “fascio” entro il quale il missile segue l’obbiettivo. Questo tipo di funzionamento obbliga l’aereo lanciatore a rimanere bloccato sul bersaglio limitando la sua possibilità di manovra ed esponendolo ad eventuali contrattacchi nemici. A causa del decadimento del segnale radar sulle lunghe distanze è abbastanza facile disturbare, con adeguate contromisure, il percorso del missile. Le contromisure elettroniche comunque possono agire in vari modi.
I missili a guida radar possono essere contrastati attraverso rapide manovre evasive (che possono far perdere l’aggancio del missile con il radar di guida dell’aereo lanciatore), utilizzando chaff, esche elettroniche che illudono il radar, e facendo ricorso ad adeguate contromisure elettroniche (ECM).
Guida infrarossa
I missili a guida infrarossa utilizzano il calore prodotto dai bersagli per guidarsi. I primi sensori infrarossi avevano una bassa sensibilità che permetteva loro di seguire solo le scie di calore prodotte dai gas di scarico dell’aereo avversario. Questo obbligava l’aereo attaccante a manovrare fino a portarsi in coda all’obbiettivo prima di poter lanciare questo tipo di missile. Ciò limitava inoltre la gittata dei missili infrarossi a causa del rapido decadimento dell’immagine termica all’aumentare della distanza.
I missili a guida infrarossa di nuova generazione, grazie a sensori molto più sensibili, sono in grado di rilevare la temperatura della superficie del bersaglio (che si riscalda per la frizione con l’aria) oltre il calore prodotto dal motore sia da posizione laterale che frontale. Questa capacità, combinata con una elevata manovrabilità, permette loro un ingaggio all-aspect (da ogni angolazione) e l’aereo lanciatore non ha più l’obbligo di effettuare il lancio dalla posizione posteriore, anche se tale tipo di lancio garantisce migliori possibilità di colpire il bersaglio.
Fonte Wikipedia