Sharp Visual Solutions Europe ha annunciato l’arrivo del nuovo monitor PN-K321H. Si tratta di un display estremamente innovativo nelle soluzione tecniche adottate a cominciare dal pannello pannello IGZO che offre una risoluzione per unità di superficie elevatissima ed una luminosità decisamente superiore ad un LCD tradizionale di analoghi consumi.
Il PN-K321H è il primo di una nuova generazione di display realizzati con tecnologia IGZO. Acronimo di Indium Gallium Zinc Oxide questa sigla identifica il composto utilizzato per la realizzazione del materiale semiconduttore ed offre una lunga serie di vantaggi rispetto al silicio amorfo a cominciare da una mobilità degli elettroni tra le 20 e le 50 volte superiore. Grazie a queste proprietà conduttive i transistor da integrare in ogni pixel sono più sottili migliorando la trasparenza del materiale alla luce e contribuendo alla riduzione della dimensione media di ogni punto.
In questo modo è possibile realizzare pannelli video con risoluzioni molto elevate mentre il passaggio di una maggiore quantità di luce permette di ottenere una elevata luminosità con un sistema di retroilluminazione che consuma meno rispetto agli schermi tradizionali. Consumi più bassi si traducono anche in un minore sviluppo di calore che permette l’impiego di sistemi di raffreddamento più compatti e silenziosi a tutto vantaggio anche dell’estetica finale.
Nel caso specifico del PN-K321H Sharp ha impiegato la tecnologia IGZO per realizzare un display da 32 pollici con una risoluzione unitaria di ben 140 pixel per pollice grazie alla quale il livello di dettaglio dell’immagine raggiunge valori di eccellenza. Ideale quindi per chi lavora con CAD, grafica e video, questo monitor offre una risoluzione 4K pari a 3.840 x 2.160 pixel. Una matrice così ampia è ideale per tutte le applicazioni che richiedono molto spazio sullo schermo ma può essere sfruttata anche per gestire quattro diversi segnali a risoluzione standard suddividendo lo schermo in altrettante regioni. Il nuovo Sharp PN-K321H sarà disponibile a partire dal secondo trimestre 2013.
[Photo Credits | Sharp]