Potrebbe essere stato avvistato per la prima volta un benchmark riguardante le prestazioni del Samsung Galaxy S21. Anche se occorre precisare che qui si parli del Galaxy S21 alimentato dal prossimo chipset Exynos 1000. Un dispositivo con il numero di modello SM-G996B è stato individuato in Geekbench 5 nei giorni scorsi e, a meno che la voce del benchmark non sia falsa, questo non dovrebbe essere altro che il Galaxy S21 con la soluzione chipset interna di Samsung.
I primi riscontri sulle prestazioni del Samsung Galaxy S21
Il dispositivo è descritto come dotato di una scheda madre exynos2100 e dispone del seguente identificatore univoco: ARM implementer 65 architecture 8 variant 1 part 3396 revision 0. L’AP ha un totale di 8 core ma la voce del benchmark non rivela esattamente come funzioneranno i suddetti core. Tuttavia, secondo una recente indiscrezione, il cosiddetto Exynos 1000 ha una configurazione core 1 + 3 + 4, il che significa che si basa su un core principale, tre core ad alte prestazioni e quattro core ad alta efficienza energetica.
Il chipset sembra avere una frequenza di base di 2,21 GHz ed è associato secondo le indiscrezioni odierne alla bellezza di 8 GB di RAM. Tuttavia, è importante sottolineare che questi siano dettagli preliminari e il Galaxy S21 avrà probabilmente varianti con tagli di memoria RAM più cospicui.
Il test suggerisce che il chipset Exynos 1000 offre prestazioni simili a Snapdragon 865+. Nello specifico, il Samsung Galaxy S21 preso in esame di recente ha ottenuto 1.038 punti nel test single-core e 3.060 punti in multi-core. Al contrario, il Galaxy Note 20 Ultra 5G (Snapdragon 865+) ha un punteggio di circa 960 / 3.050 punti nei test single / multi-core, mentre il Galaxy Note 20 alimentato da Exynos 990 raggiunge circa 885 / 2.580 punti.
È molto importante sottolineare che il Samsung Galaxy S21 è a circa sei mesi dal suo debutto sul mercato previsto e il punteggio di riferimento relativamente basso può essere spiegato dal fatto che il telefono sia ancora in fase di sviluppo. Nessuno, infatti, si aspetta che il device sia completamente ottimizzato in questa fase iniziale. C’è anche la possibilità che il benchmark a portata di mano sia falso. Può succedere e non c’è modo di essere certi della sua validità. Insomma, massima prudenza in questa fase.