Al giorno d’oggi esiste un’app praticamente per fare tutto, da quella che ricerca le fontanelle pubbliche più vicine, chiamata Waidy, a quella che permette di staccare “numeretti” virtuali, denominata Ufirst, che monitora anche il numero di persone in fila in strutture private e pubbliche.
Nell’ultimo decennio (dal 2010 al 2019) secondo i dati rilasciati da app annie, società che analizza i dati delle app a livello globale (una sorta di Analytics dedicato esclusivamente a questo genere di prodotti) Facebook e la sua app di messaggistica istantanea denominata Messanger sono al top in questo settore. Il primato del Social Media è dettato da ben 16 miliardi di downloads da associare ai 4.4 miliandi totalizzati da Messanger, la sua app di messaggistica.
Al terzo posto con 4.3 miliardi di download c’è invece WhatsApp, il popolarissimo servizio di messaggistica istantanea acquistato nel 2014 da Facebook per 19 miliardi di dollari. Fuori dal podio Instagram, il software dedicato alla condivisione di foto che nel decennio passato ha realizzato 2.7 miliardi di downloads e che come WhatsApp è stato inglobato dall’azienda di Menlo Park nel 2012. Alla luce di questi dati, se si contano anche gli 1,3 miliardi di download di Skype al sesto posto in questa classifica, circa trenta miliardi di persone, praticamente una persona su cinque dell’intera popolazione mondiale, hanno avuto a che fare con i prodotti delle aziende guidate da Mark Zuckerberg.
Al quinto posto c’è invece Snapchat con 1.5 miliardi di download, l’unica applicazione nella top 5 che non fa parte del gruppo Facebook. Chi sta scalando rapidamente la china è invece TikTok, social network cinese uscito soltanto nel 2016, settimo in questa particolare graduatoria, che in poco più di 3 anni era già stato scaricato ben 1.3 miliardi di volte e che lo scorso luglio ha fatto registrare il maggior numero di download su scala globale (65.2 milioni) superando anche Facebook (fermo a 53.6 milioni di installazioni) e facendo al contempo segnare un aumento del 21,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Seguono Alibaba (app cinese di commercio elettronico), YouTube (piattaforma web di contenuti multimediali) e i cinguettii di Twitter rispettivamente all’ottavo, nono e decimo posto.
Per quanto riguarda la spesa degli utenti l’app dove si è investito di più nell’ultimo decennio risulta Netflix, di proprietà dell’omonima società statunitense di distribuzione di serie televisive e film dove sono stati spesi ben 2.2 miliardi di dollari. Al secondo posto si trova invece Tinder, app di incontri sulla quale sono stati versati ben 2 miliardi di dollari di upgrade.
Al terzo posto Pandora, l’internet radio che seleziona e propone i brani agli utenti secondo i loro gusti musicali, dove sono stati spesi ben 1.5 miliardi dollari.
Senza dubbio le nuove tecnologie hanno avuto un forte impatto anche sul modo in cui gli utenti usufruiscono dei casinò online e dei servizi di scommesse e sale poker ad essi associati.
Sono sempre di più infatti i giocatori che si affidano al web per soddisfare la loro sete di divertimento connesso con questo genere di giochi, e a farlo sono soprattutto le nuove generazioni abituate ad intrattenersi con cellulari, laptop e tablet.
Tra le app più utilizzate c’è senz’altro Upswing Poker, di proprietà di Doug Polk, ex pro specializzato negli high stakes, che con Matt Colletta e Ryan Fee nel 2015 ha creato uno degli hub più interessanti per chi vuole formarsi nel cash game e nei tornei di poker. Gli appassionati di hold’em avranno avuto modo di cimentarsi anche con Poker Cruncher che aiuta i giocatori a calcolare le possibilità di vincita nelle mani (è un’app a pagamento, l’upgrade della versione gratuita costa $12,99).
Anche il gaming classico va fortissimo e un’app come Subway Surfer, un endless running game alla Crash Bandicot, è stata capace di far registrare ben 1.5 miliardi di download nell’ultimo decennio. A seguire nei gradini più bassi del podio si incontrano Candy Crash Saga con 1.2 miliardi di downloads e Temple run 2 con 800 milioni di download. Da citare il caso di Clash of Clans che non solo si riesce a piazzare al quinto posto nella classifica dei più scaricati con 700 milioni di download (di poco dietro a My talking Tom che totalizza 800 milioni di download) ma è anche l’app dove gli utenti hanno speso di più in assoluto: oltre 6.4 miliardi di dollari dal 2 agosto del 2012.