Nasce EMSOpedia, l’enciclopedia interamente dedicata alle Operazioni nello Spettro Elettromagnetico (EMSO). E’ stata pubblicata online in occasione del 70° anniversario di Elettronica S.p.A., azienda leader del settore, il cui fondatore (l’ingegner Filippo Fratalocchi) viene definito il padre della guerra elettronica. Questo gruppo globale integrato nei settori Difesa, Sicurezza e Cyber investe da sempre in ricerca e sviluppo, in previsione di future minacce. Tutte le conoscenze e le esperienze maturate nel settore andranno ad arricchire un’enciclopedia unica nel suo genere.
EMSO è l’acronimo di Electro Magnetic Spectrum Operations: le operazioni di guerra elettronica all’interno dello spettro elettromagnetico puntano a difendere aerei, navi, veicoli da minacce elettromagnetiche come i radar. Questo dominio prevale su tutti gli altri (aria, terra, mare, spazio), riguarda anche il cyberspazio e le minacce informatiche.
Le attuali 100 voci che compongono l’enciclopedia sono destinate a moltiplicarsi ed ampliarsi nel corso del tempo. Il progetto scientifico è aperto a chiunque voglia contribuire a farlo crescere ed abbia sufficienti qualifiche e conoscenze nel settore.
EMSOpedia: le prime 100 voci per raccontare la guerra elettronica
Le potenzialità dello spettro elettromagnetico in ambito militare è stato compreso a partire dalla Guerra Fredda dai Paesi occidentali ed orientali. Da allora, numerosi Paesi hanno iniziato ad investire in sistemi dipendenti dallo spettro elettromagnetico (EMS) per la sicurezza nazionale e militare. L’EMS, in effetti, interessa tutti: il mondo militare e il mondo civile (sicurezza urbana, sanità, connettività dati, mobilità, ecc.).
Lo spettro, riconosciuto dalla NATO come un ‘ambiente operativo‘, è un’infrastruttura virtuale critica che coinvolge il mondo intero, un dominio che deve essere protetto. Le Forze Armate di tutte le Nazioni conducono operazioni nello spettro elettromagnetico. Prevale su qualsiasi altro dominio (aria, mare, terra, spazio) e rappresenta un fattore chiave per la guerra informatica (il cyberspazio). E’ la risorsa più contesa dalle maggiori potenze mondiali che competono per il predominio ed il controllo totale dell’EMS, Da questo dominio dipende l’economia globale.
La guerra elettronica o elettromagnetica (Electronic Warfare) ha un preciso obiettivo. Punta al dominio dell’EMS in un ambiente di combattimento. Interessa qualunque azione militare che comporti l’uso di energia elettromagnetica o diretta a controllare lo spettro. Tende a negare all’avversario l’uso dello spettro, contrastare le azioni in fase difensiva o attaccare il nemico.
La guerra elettromagnetica può avere diversi bersagli: radar, esseri umani, comunicazioni ed altre risorse.
Link al sito web: https://www.emsopedia.org/
L’informazione come risorsa nella guerra elettronica
Nell’era digitale e interconnessa, in questo mondo sempre più diversificato e imprevedibile, i dispositivi e le funzioni per la gestione delle informazioni sono vitali per la sovranità.
Nelle operazioni militari per la sicurezza nazionale, il successo di una missione dipende molto anche dal flusso corretto di informazioni, dalla capacità di collegare e fondere informazioni provenienti da diverse fonti a supporto di un rapido processo decisionale.
Per consentire una comunicazione ininterrotta tra le unità dispiegate e le forze di terra, gestire un’infrastruttura informatica efficiente, protetta, affidabile e resiliente (fisica e logica) è vitale per la sicurezza.
I sistemi moderni (militari, civili, infrastrutture nazionali) sono sempre più interconnessi e rientrano tra i sistemi dipendenti dallo spettro elettromagnetico. Un sistema informatico (militare e civile) supportato da un’interfaccia wireless può creare vulnerabilità. Queste vulnerabilità possono consentire agli avversari di raccogliere informazioni sensibili, forzare l’accesso alla rete, degradare o modificare le prestazioni della rete inserendo/attivando un codice dannoso nel sistema informatico.
La protezione dei dati è fondamentale nella guerra elettronica.