Non arrivano segnali incoraggianti sulla scheda tecnica dei nuovi iPhone 14, soprattutto in relazione a coloro che ambiscono ad un importante passo in avanti sul fronte prestazioni. Il chip “A16” dell’iPhone 14 Pro potrebbe essere un aggiornamento minore rispetto all’A15 Bionic dell’iPhone 13. All’inizio di questa settimana, il leaker noto come “ShrimpApplePro” ha ipotizzato che il chip A16 per i modelli iPhone 14 Pro sarà prodotto con lo stesso processo dell’A15 Bionic di iPhone 13, con Apple che potenzialmente risparmia un salto di prestazioni maggiore per i chip della serie M progettati invece per i suoi Mac di prossima generazione.
Cosa sappiamo sui processori montati a bordo dei prossimi iPhone 14 Pro
In un thread su Twitter che cita ShrimpApplePro, oggi Kuo ha confermato queste voci sui chip A16 e M2. Kuo ha affermato che poiché i processi di fabbricazione N3 e N4P significativamente migliori di TSMC non saranno disponibili per la produzione di massa fino al 2023, N5P e N4 sono le ultime tecnologie disponibili per i nuovi chip Apple che verranno lanciati quest’anno.
Kuo ritiene che N4 non abbia vantaggi significativi rispetto a N5P, il processo attualmente utilizzato per produrre il chip A15 Bionic nella gamma iPhone 13 e l’ iPad mini, quindi Apple prevede di restare con N5P per il chip A16. Le prestazioni del chip A16 e i miglioramenti dell’efficienza rispetto all’A15 sono quindi “limitati”, secondo Kuo, portando all’affermazione che nominare “A16” il chip dell’iPhone 14 Pro è “più uno scopo di marketing”.
Kuo ha aggiunto che il MacBook Air riprogettato, un altro dispositivo che dovrebbe essere lanciato quest’anno, deve affrontare “le stesse limitazioni tecniche dell’A16” con N5P. Ha suggerito che la riprogettazione completa del MacBook Air 2022 è “già un grande punto di forza”, il che potrebbe significare che vantare un importante miglioramento del chip potrebbe essere meno importante per questo dispositivo.
Invece, Kuo ha proposto che Apple possa vedere un maggiore vantaggio nel debutto dei primi chip M2 nei modelli MacBook Pro di prossima generazione da 14 e 16 pollici. Mentre Apple potrebbe chiamare il chip nel MacBook Air riprogettato “M2” per aumentare le vendite, nonostante solo piccoli aggiornamenti rispetto all’M1 esistente, potrebbe scegliere di salvare il nome “M2” per un aggiornamento molto più sostanziale rispetto alla generazione precedente in 2023 per migliorare ulteriormente l’immagine del marchio Apple silicon.
Niente di ufficiale per ora, dunque, ma tutti i segnali al momento disponibili lasciano intendere che coi nuovi iPhone 14 difficilmente assisteremo ad una rivoluzione riguardante processore e prestazioni generali.