Grafica 3-D per interagire con uno scenario operativo virtuale, comprese le situazioni complesse o pericolose – impossibili da testare o insegnare in normali condizioni e causa di frequenti incidenti e infortuni sul lavoro: le imprese, anche grandi, stanno scoprendo l’uso dell’innovazione tecnologica a protezione delle persone. Tra le più lungimiranti, che già da tempo hanno integrato l’Augmented Reality, il Gruppo Di Cosimo – leader abruzzese della logistica 5.0 per la distribuzione e la consegna “fino all’ultimo miglio”.
L’AR nella logistica
Tre le maggiori potenzialità: ottimizzazione delle operazioni di magazzino, supporto alla movimentazione delle merci e migliore gestione della consegna – tant’è che le applicazioni nella logistica sono cominciate ben prima che il metaverso entrasse nel dibattito pubblico.
Infatti, se le operazioni di magazzino rappresentano uno dei costi più significativi, riuscire a ottimizzarli con questa tecnologia significa ottenere più efficienza e più risparmio. Un paio di occhiali intelligenti ed ecco che l‘operatore può sapere con precisione se la merce prelevata è quella giusta. Meno rischi e meno errori, dall’imballaggio e l’etichettatura al posizionamento sui box di carico e la consegna – soprattutto nei complessi spazi urbani.
Un anno fa, DHL lamentava il fatto che i suoi autisti trascorressero circa metà del tempo a preparare l’ordine ((tipo di merce, peso, spazio interno nel quale collocarla, indirizzo ecc.): l’AR mette a disposizione tutti i dati necessari per velocizzare il processo, con evidenti benefici per il personale, l’azienda e il destinatario finale.
ARALD, il progetto firmato ‘Di Cosimo’
Attraverso la combinazione tra la Realtà Aumentata, il sistema di comandi vocali e i lettori di barcode o i rilevatori d’immagine integrati in un guanto indossabile, l’operatore può lavorare con doppio controllo – sia attraverso il barcode, sia visivo.
ARALD contiene due unità di ricerca: logistica indoor & outdoor e sistemi per la manutenzione di mezzi. Più in dettaglio, occhiali che permettono di utilizzare interfacce applicative nonché dispositivi per il riconoscimento degli oggetti e per la comunicazione con il sistema informativo aziendale. Con quattro benefici immediati:
- riduzione degli infortuni sul lavoro e dell’usura fisica;
- riduzione delle emissioni inquinanti, laddove un singolo foglio di carta produce circa 13 g di anidride carbonica contro i 2 g circa di un Ipad, smartphone e tablet;
- riduzione dei tempi e dei costi;
- ricadute in termini di know-how, quindi di acquisizione di nuove competenze e di trasferimento delle soluzioni tecnologiche in altri campi di applicazione (compreso il trasporto di persone).
Realizzato assieme all’Interporto Val Pescara e in collaborazione con il Centre for Transport and Logistics dell’Università La Sapienza di Roma, il progetto abruzzese è stato cofinanziato nell’ambito del Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo Sviluppo Regionale 2007-2013. Come dicevamo in apertura, lungimiranza. E voglia di mettersi in gioco nonostante gli imprevisti – come la recente uscita del Gruppo dal GILDA (Gruppo Italiano Logistica Distribuzione Alimentare), per la mancata approvazione dell’”ambizioso” Piano industriale proposto.
Si parla sempre dei giganti del web nati in un garage: il Gruppo di Cosimo parte nel 1980 come piccola officina di riparazioni dei carrelli e a gennaio 2021, con l’apertura di un proprio portale di vendita online e di consegna in tutta Italia, diventa la risposta abruzzese ad Amazon. Parole-chiave: coraggio e passione.