Il livello delle radiazioni della centrale nucleare giapponese di Fukushima sono purtroppo in continuo aumento, e nonostante i molteplici tentativi di raffreddamento dei reattori danneggiati continua inesorabile ad uscire una nuvola di fumo bianco radioattivo.
E da quell’inferno arrivano email e messaggi dai 50 tecnici rimasti sul posto per salvare l’intero paese e non solo.
Degli eroi che hanno accettato una “condanna a morte” con umiltà e senso del dovere che forse solo il popolo Giapponese può avere.
Non hanno più niente da mangiare là dentro ormai, vanno avanti a lavorare in condizioni davvero durissime.
Internet è l’unico modo possibile che hanno questi “eroi” di comunicare con i loro cari, parole di conforto arrivano da tutti ed i tecnici continuano a “credere” di poter relizzare un miracolo, ma la difficoltà della sua realizzazione è enorme, come dichiara il primo ministro Naoto Kan: “Voi siete i soli che possono risolvere questa crisi. Ritirarsi è impossibile”.