Symantec Corp. ha presentato i risultati del proprio studio globale Green Data Center, che completa l’indagine “2007 State of the Data Center” recentemente pubblicata. Quasi tre quarti degli intervistati hanno manifestato interesse nell’adottare iniziative strategiche per l’implementazione del concetto di data center eco-compatibile; tuttavia soltanto un utente su sette ha attuato con successo un simile tipo di operazione, con una manifesta discrasia tra interesse teorico ed esecuzione pratica. Per gli scopi del presente studio, con “data center eco-compatibile” si intende un ambiente che garantisce superiori efficienze a livello di consumi energetici e utilizzo degli spazi unitamente alla riduzione delle emissioni inquinanti.
“Dovendo affrontare i problemi associati a spazi sempre più compressi e costi energetici crescenti, i responsabili dei data center guardano con forte interesse al concetto di data center eco-compatibile con lo scopo di abbattere i costi e accrescere l’efficienza”, ha sottolineato Mark Bregman, Executive Vice President e Chief Technology Officer di Symantec. “I risultati del report indicano chiaramente come la ricerca del massimo risparmio e le costanti pressioni finalizzate al mantenimento delle performance operative e al soddisfacimento di SLA (Service Level Agreement) sempre più severi siano i principali fattori alla base dell’implementazione di molte strategie rivolte all’eco-compatibilità, a testimonianza di come le motivazioni di carattere ambientale siano state superate dall’esigenza di ridurre i costi e centrare gli obiettivi di business”.
Gli intervistati hanno sottolineato che se è vero che l’efficienza energetica costituisce una priorità, è altrettanto vero che essa deve essere mediata con le esigenze del business. La crescente enfasi posta sulla ricerca dell’efficienza energetica ha complicato ulteriormente la gestione dei moderni data center. Lo studio ha posto in luce che nella definizione e nell’implementazione delle iniziative per l’eco-compatibilità volte a ottimizzare la gestione e a ridurre i costi, molti responsabili di data center ricorrono a soluzioni software, come quelle per la gestione del consolidamento server e degli ambienti virtualizzati.
Il software è al primo posto nella strategia di efficienza energetica
I responsabili dei data center indicano che le soluzioni software progettate per il consolidamento e la virtualizzazione dei server sono gli strumenti privilegiati per ottenere un efficiente risparmio energetico, con il 51% e il 47% che hanno manifestato l’intenzione di procedere rispettivamente al consolidamento o alla virtualizzazione. In effetti, il 68% degli intervistati ha affermato che la riduzione dei consumi di corrente ha ricoperto un ruolo chiave nella propria decisione di procedere nell’implementazione della virtualizzazione o del consolidamento dei server. Oltre che per questi due importanti aspetti, coloro che hanno implementato una strategia finalizzata alla realizzazione di un data center eco-compatibile utilizzano generalmente il software anche per la gestione delle risorse storage, la gestione server e la de-duplicazione dei dati.
Lo studio ha rivelato inoltre che la maggior parte dei responsabili di data center ha quanto meno in programma di implementare prodotti per la gestione dell’alimentazione, con il 30% degli intervistati attualmente impegnato nell’implementazione su apparecchiature specifiche, il 13% che intende di adottare questo tipo di soluzione in tutto il data center, e il 34% che ne sta pianificando o valutando l’impiego.
Le soluzioni hardware rimangono un elemento fondamentale
Al secondo posto dopo il consolidamento e la virtualizzazione dei server, le CPU ad alta efficienza energetica sono la strada più seguita per ridurre i consumi di corrente nei data center, con il 28% degli intervistati che ha indicato una di queste due tecnologie come la soluzione migliore in tal senso.
Di seguito sono indicate le altre possibili soluzioni che gli intervistati prevedono di adottare o stanno implementando: sostituire le vecchie apparecchiature con dispositivi più efficienti dal punto di vista energetico (44%), riciclare i componenti hardware obsoleti (39%), monitorare i consumi di corrente (38%), e ridurre gli ingombri dei server (37%).
Le differenze a livello mondiale
Poco più di un terzo delle aziende statunitensi ha dichiarato di avere intrapreso policy per l’eco-compatibilità, contro il 60% circa in Giappone/Asia-Pacifico e il 55% in Europa. Secondo lo studio, le aziende di Canada, Cina, Germania, India, Messico e Corea del Sud sono quelle che con maggiore probabilità hanno implementato policy per data center “verdi”. A livello locale, le organizzazioni con i budget più consistenti per i data center implementano più frequentemente strategie eco-compatibili rispetto alle realtà che dispongono di budget più contenuti.
Le aziende statunitensi sono al primo posto nell’implementazione del consolidamento e la virtualizzazione dei server e superano il resto del mondo. Per contro, mentre sono in numero inferiore le organizzazioni dell’area Giappone/Asia-Pacifico che stanno implementando questo tipo di strategie nei loro data center, la grande maggioranza dei responsabili IT impegnati in tal senso (88%) indica la riduzione dei consumi energetici quale ragione principale di tale scelta.
Le ricerche “State of the Data Center” e “Green Data Center” di Symantec
Il report “State of the Data Center” realizzato da Symantec è il risultato di una ricerca quali-quantitativa condotta durante il mese di settembre 2007 da Ziff Davis Enterprise coinvolgendo i responsabili di datacenter di organizzazioni Global 2000 e grandi enti pubblici. Lo studio “Green Data Center” è un’indagine complementare alla precedente, concentrata in modo specifico sul problema dell’efficienza energetica nel data center. I due studi includono un sondaggio online realizzato in 14 Paesi, focus group organizzati a Hong Kong, Londra, New York, San Francisco e Tokyo, interviste telefoniche individuali nelle zone di Mumbai e Singapore, e un focus group realizzato in videoconferenza in Canada. I focus group hanno visto la partecipazione di 71 responsabili di datacenter, mentre il sondaggio online ha raccolto 800 risposte.
Symantec aiuta i responsabili dei data center a ridurre i consumi di corrente e ad ottimizzare l’uso degli spazi attraverso soluzioni in grado di accrescere le efficienze a livello server e storage. Il software Veritas Data Center di Symantec offre alle organizzazioni IT la possibilità di intraprendere iniziative per l’utilizzo e il consolidamento di server e storage implementando contemporaneamente un’infrastruttura software che permette ai responsabili dei data center di scegliere i server e l’hardware che desiderano. Ottimizzando l’utilizzo dello storage e permettendo ai clienti che dispongono di infrastrutture storage organizzate su più livelli di ridurre la necessità di hardware storage ad alto consumo di corrente, questo software aiuta a diminuire i consumi energetici e lo spazio occupato. La tecnologia di de-duplicazione dati contribuisce inoltre a ridurre le esigenze di backup su disco, mentre altri programmi permettono di gestire il consolidamento server e le risorse storage. Ulteriori applicazioni software fornite da Symantec permettono ai responsabili IT di gestire più efficacemente i consumi dei desktop attraverso il controllo dell’alimentazione. Symantec offre inoltre servizi che aiutano le aziende a utilizzare in maniera più efficiente i loro data center sia durante la pianificazione che nella fase di piena maturità.