Se come da abitudine gli Stati Uniti anticipano le tendenze dei mercati occidentali, allora l’industria dell’intrattenimento ha davanti a se un periodo decisamente altalenante. Secondo un report di The Digital Entertainment Group la spesa complessiva degli statunitensi nel settore è calata del 5% nel primo semestre del 2011 assestandosi ad un controvalore complessivo di 8,3 miliardi di dollari. All’interno di questo dato complessivo si registrano però tendenze molto diverse che vedono il rafforzamento dei servizi in abbonamento e la crescente diffusione dell’alta definizione.
La vendita di contenuti su supporto ottico ha registrato nel semestre un calo del 18% con un fatturato complessivo di 3,9 miliardi di dollari. Penalizzante per il mercato si è rivelata anche dalla mancanza di titoli di grande capacità attrattiva come era accaduto per Avatar nella scorsa stagione. Il calo riguarda soprattutto il mercato dei DVD mentre i dischi Blu Ray hanno registrato un aumento delle vendite del 10%. Per il formato sostenuto da Sony buone notizie arrivano anche dal mercato dei lettori multimediali con due milioni di nuove case in cui è presente un lettore Blu Ray. Questo dato è stato favorito dalla discesa dei prezzi anche al di sotto del 100 dollari e porta a 31,6 milioni il numero di famiglie che dispongono di una periferica Blu Ray.
In forte ascesa è anche il settore del nolegio tramite posta (che vede in NetFlix il servizio forse più noto) e in streaming che assieme hanno registrato una crescita su base annua del 46%. Segno negativo invece per il noleggio tradizionale e per le proiezioni in sala.
Il quadro d’insieme sembra quindi suggerire una offerta di contenuti sempre più dispersa su vari canali distributivi in cui però sono chiare alcune tendenze di fondo. La presenza di una connessione a banda larga stabile e dalle buone prestazioni costituisce uno spartiacque tra chi si affida ormai prevalentemente alla rete e chi invece necessita ancora di un supporto fisico. La crescente diffusione dei lettori Blu Ray sottolinea inoltre l’interesse verso l’alta definizione ed i continui extra.
[Via | Reuters]
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