Prestazioni sempre più elevate per i drive con tecnologia a stato solido di Kingston Digital. Con le nuove unità SSDNow V300 il produttore introduce infatti una soluzione di storage dalle eccellenti velocità di trasferimento che si rivela ideale come soluzione di upgrade per sistemi con hard disk tradizionali.
Con le unità V300 Kingston si propone di portare i vantaggi della tecnologia Flash sui computer desktop e laptop di grande diffusione. Secondo i dati diffusi dal produttore i nuovi drive a stato solido SSDNow V300 possono garantire prestazioni fino a 10 volte superiori rispetto ad una unità tradizionale da 7200 RPM. In concreto questo si traduce in tempi di boot più contenuti ed in un caricamento di dati ed applicazioni più celere con un generale miglioramento delle prestazioni dell’intero sistema.
Proprio per semplificare le procedure di aggiornamento su macchine esistenti, i drive SSDNow V300 adottano un classico fattore di forma da 2,5 pollici abbinato all’interfaccia di collegamento SATA III da 6Gb/s (retro-compatibile SATA II). Kingston propone tre modelli con capacità interna di 60, 120 e 240 GB. Oltre che in configurazione ‘Stand-alone’ questi drive sono disponibile sul mercato in abbinamento con un kit di upgrade per computer desktop o per notebook che include in entrambi i casi il software e gli accessori necessari per portare a termine l’aggiornamento.
Le unità SSDNow V300 adottano un controller LSI SandForce ottimizzato direttamente da Kingston e si caratterizzano per prestazioni di assoluto rilievo:
- Velocità di scrittura sequenziale: fino a 450 MB/s
- Velocità di lettura sequenziale: fino a 450 MB/s
- Scrittura random: 60,000 IOPS (60 GB), 55,000 IOPS (120 GB), 43,000 IOPS (240 GB)
- Lettura random: 85,000 IOPS
I drive Kingston SSDNow V300 permettono consumi molti contenuti con un assorbimento massimo di 0,640 W Idle, 1,423 W in lettura e 2,052 W in scrittura. le unità sono progettate per operare in un intervallo termico compreso tra 0 e 70 gradi, misurano 69,8 x 100,1 x 7 mm e pesano circa 86 grammi.
[Photo Credits | Kingston]