È un giovane di Varese di 23 anni il primo italiano condannato sul territorio nazionale per phishing. Il giovane aveva acquistato, su un sito Internet, un pacchetto di Sms attraverso i quali aveva inviato dei messaggi facendo comparire Cartasì come mittente. Nei messaggi invitava la gente a chiamare un numero indicato come specifico di servizi interbancari, per accertare il probabile uso fraudolento della loro carta di credito.
Quando le persone contattate chiamavano il numero indicato, rispondeva loro un messaggio automatico predisposto dallo stesso giovane che chiedeva di inviare i propri codici di carta di credito. A quel punto tutto diventava molto semplice per l’imputato. Fornito dei codici poteva acquistare, in particolare su Internet. Cosa che il giovane ha fatto spendendo circa 800 euro di crediti altrui.
E ieri è stato condannato, con giudizio abbreviato, dal gup Caterina Interlandi a 2 anni e 8 mesi di reclusione, mille euro di multa più altri 10mila euro per danni all’immagine di Cartasì. Una condanna che ha stupito lo stesso imputato.
Fonte:La Stampa