Al giorno d’oggi, la tecnologia lascia a bocca aperta, ma l’evoluzione di questo settore è talmente repentina che permette di vedere ormai delle cose impronosticabili fino a qualche decennio fa.
È il caso senz’altro degli smartphone, nonostante la notizia ufficiale di LG che si ritira da questo mercato, che ormai vengono impiegati per le più svariate attività, dal gioco online protetto su casinosicurionline.net fino ad arrivare alla prenotazione di una vacanza, ma è il caso sicuramente anche dei robot, che sono sempre più all’avanguardia e in grado di stupirci.
Ecco Pepper!
Si chiama Pepper ed è un robot del tutto particolare, dal momento che si può considerare a tutti gli effetti un perfetto motivatore per tutti coloro che amano fare esercizio fisico ogni giorno. Infatti, questo robot ha tutte le carte in regola per poter diventare un personal trainer eccezionale ed è in grado di riprendere con veemenza anche quanti “osano” sbagliare esercizio durante un workout.
Si tratta di un robot veramente impressionante, che ha la capacità di tenere traccia del numero di ripetizioni degli squat, ma anche di tenere sotto controllo la postura dell’atleta nel momento in cui svolge determinati esercizi. Infine, come da prassi, va a sgridare l’allievo nel caso in cui dovesse commettere qualche errore durante l’esecuzione del workout.
Pepper corrisponde a un personal trainer robotico che è stato realizzato da parte di un gruppo di studenti del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino. Un prodotto che rientra nell’ambito di un progetto ben più ambizioso, che ha carattere multidisciplinare e che è stato ribattezzato “Al empowered hardware for fitness applications”.
Come è stato realizzato Pepper
Il progetto legato a Pepper ha preso il via, nella versione base ovviamente, sfruttando un robot che è stato creato da parte dell’azienda nipponica SoftBank Robotics. Quest’ultimo è stato lanciato nel 2014 ed è stato accuratamente progettato per essere in grado di capire e individuare sia le emozioni che i toni umani.
I due gruppi di giovani e talentuosi ricercatori dei Politecnici di Milano e Torino, quindi, hanno dato il via a un lavoro estremamente interessante, portato avanti nell’ambito del progetto di più ampio respiro “Pioneer of School of Entrepreneurship and Innovation (SEI)” di Torino, sfruttando anche la collaborazione con Reply.
Ebbene, gli stessi ricercatori sono stati in grado di creare un algoritmo del tutto particolare di intelligenza artificiale, che ha la capacità di tenere sotto controllo l’attività di fitness di un utente, associandola a uno specifico hardware.
L’algoritmo di intelligenza artificiale in questione offre al robot l’opportunità di cominciare a interagire con la persona che si sta allenando e, al contempo, può anche provvedere a indicare le dovute correzioni in riferimento all’esecuzione dell’esercizio in particolare.
Pepper non è altro che un robot umanoide, che si può programmare anche per comprendere e per avere una reazione rispetto a determinate emozioni umane. Non solo, visto che si può programmare anche per la comunicazione con le persone che stanno intorno a lui. In che modo riesce a comprendere tutto ciò? Sfruttando una particolare capacità di analizzare il tono di voce, così come la gestualità e l’espressione.
Un robot che ha un costo che si aggira tra i 17 e i 20 mila euro, la cui versione base si può tranquillamente programmare per lo svolgimento dei più disparati compiti o attività. I ricercatori dei due politecnici italiani hanno deciso di programmare questo robot umanoide con l’intento di farlo diventare un vero e proprio personal trainer robotico. Sono riusciti alla perfezione nel loro intento, dal momento che hanno ottenuto un robot che ha la capacità di provvedere al conteggio delle ripetizioni di ogni esercizio, ma anche di sgridare l’allievo nel caso in cui assuma una postura sbagliata durante lo svolgimento dello stesso.