Una nuova ondata di cyber attacchi, che hanno già colpito i siti web di Usa e Corea del Sud in questa settimana, potrebbe verificarsi entro le prossime ore
Lo ha confermato una società di web security, mentre i servizi segreti della Corea del Sud hanno reso noto che gli attacchi potrebbero essere riconducibili a Pyongyang.
L’impatto di questi cyber attacchi, rivolti a dozzine di siti tra cui quello della CasaBianca e quello dell’ufficio presidenziale di Seoul, è stato definito, dagli esperti,trascurabile, ma è servito per riportare alla mente i progetti di guerra telematica della Corea del Nord.
Il codice segue un determinato schema, ha fatto sapere la società di web security sudcoreana AhnLab attraverso un comunicato.
Se il modello temporale dovesse essere confermato, il prossimo attacco si dovrebbe verificare alle 11 ora italiana e i siti minacciati includerebbero le banche, i maggiori portali e gli uffici governativi, si legge nel comunicato.
I tempi e gli obiettivi potrebbero cambiare se dovesse essere utilizzata una nuova forma di virus.
Se dovesse essere confermata la responsabilità nordocoreana, questo acuirebbe ulteriormente la tensione, già alta, dopo i test nucleari nordcoreani di maggio, la raffica di nuovi test di missili balistici di luglio e le ripetute provocazioni nei confronti di Seoul e Washington sui media nazionali della Corea del Nord.
Alcuni analisti, però, hanno sollevato delle perplessità su un eventuale coinvolgimento di Pyongyang, sostenendo piuttosto che questi attacchi potrebbero ricondursi a qualche spia industriale o a qualche ragazzata.
I siti web bersagliati dagli attacchi sono stati intasati con un numero infinito di richieste d’accesso, provocate da un virus penetrato nei personal computer.