Grazie all’upgrade, la Suite Endpoint Security and Control è ora in grado di proteggere anche il sistema operativo Mac OS X 10.5. da virus, spyware, adware, comportamenti o file sospetti e applicazioni non autorizzate
Sophos, società leader a livello mondiale nella sicurezza informatica e nella tecnologia di controllo dell’accesso alla rete (NAC), ha annunciato che la suite Endpoint Security and Control supporta ora anche l’ultima versione del sistema operativo di Apple, Mac OS X 10.5 (Leopard), lanciata a fine ottobre.
Endpoint Security and Control protegge i computer con sistema operativo Mac OS X e successivo, oltre ai sistemi Windows e Linux, e consente la gestione automatica su piattaforme multiple da una singola console.
L’antivirus di Sophos Endpoint Security and Control rileva e rimuove virus, spyware, Trojan e worm in ogni punto potenziale di infezione, proteggendo completamente la rete : dai server ai computer desktop e portatili con sistema operativo Macintosh dotati di processore Intel e Power PC. Inoltre, la funzionalità integrata di rilevamento dei virus su piattaforme multiple permette di cancellare e rimuovere dai computer con sistema operativo Mac OS X anche i virus specifici di Windows. La tecnologia Behavioral Genotype®, unica nel suo genere, salvaguarda automaticamente dalle minacce sconosciute analizzandone il comportamento prima che il codice venga eseguito. In questo modo offre tutti i vantaggi di un sistema HIPS (Host Intrusion Prevention System).
“Un numero sempre maggiore di aziende si sta rendendo conto dei vantaggi insiti nell’utilizzo dei sistemi Mac sulle proprie reti”, ha dichiarato Walter Narisoni, Security Consultant di Sophos Italia. “Anche i sistemi Mac sono un bersaglio per i creatori di malware, Sophos Endpoint Security and Control con le sue caratteristiche si adatta perfettamente alla nuova versione di Leopard, offrendo agli utenti nuove funzionalità di controllo senza precedenti. L’offerta Sophos si rivolge agli utenti che effettuano l’upgrade a Mac OS X Leopard, sia che siano connessi alla rete aziendale, sia che lavorino da casa”.