Sarà pienamente operativo nel 2013 il primo Centro Nazionale
di Adroterapia Oncologica inaugurato ieri a Pavia e in grado di aggredire anche il 5%
di tumori non operabili o resistenti alle normali radioterapie.
Quarto al mondo dopo i centri in Giappone e in Germania, la struttura sarà equipaggiata di un complicato
sistema di macchine acceleratrici in grado di produrre un super-raggio invisibile con
il compito di arrivare fin dentro il Dna delle cellule del tumore e di distruggerlo
“Non c’è alcun dubbio che per combattere le malattie che affliggono la nostra
società è necessario investire in forme nuove di tecnologia in grado di fare passi da
giganti nella ricerca medica – afferma il responsabile per la Sanità dell’Italia dei
Diritti Manlio Caporale – questo però non deve distogliere l’opinione pubblica dal
problema che molti ospedali hanno in merito alla esigua dotazione di apparecchiature
per la diagnosi.